Il presente studio prende in considerazione due sorgenti ubicate in Piemonte, nella Valle Bormida, già menzionate negli studi per il Regno di Sardegna (Bertini, 1822) e note già da molto tempo prima (una delle due fin dal tempo dei Romani) per le loro applicazioni in ambito terapeutico, al fine di indicarle quali siti di particolare interesse geologico. La loro peculiarità geologica risiede nel particolare chimismo bicarbonato sodico, raro nelle acque del Piemonte. Per la caratterizzazione idrogeochimica, sono state analizzate le acque provenienti dalle sorgenti e dai corsi d’acqua adiacenti e determinati i contenuti degli ioni maggiori e dei tenori isotopici di ossigeno 18 e deuterio. I risultati hanno evidenziato una differenza di facies tra le acque superficiali caratterizzate da un chimismo bicarbonato-alcalino terroso e quelle delle sorgenti che risultano bicarbonato sodiche. Data l’assenza di depositi evaporitici salini in grado di fornire Na+, si ricercano le cause del chimismo delle acque nei probabili fenomeni di scambio cationico tra le frazioni più fini delle formazioni che costituiscono l’acquifero e le acque che scorrono al suo interno. Tale fenomeno, difficilmente riscontrabile nelle altre sorgenti minerali anche molto famose, come quelle del vicino distretto di Acqui Terme, suggerisce l’importanza a proporre queste emergenze come siti da preservare dal degrado e dall’oblio.

Le sorgenti bicarbonato-sodiche della Valle Bormida – comuni di Cassinasco (AT) e Ponti (AL)

BOVE, ANNALISA;DESTEFANIS, Enrico;MASCIOCCO, LUCIANO;
2011-01-01

Abstract

Il presente studio prende in considerazione due sorgenti ubicate in Piemonte, nella Valle Bormida, già menzionate negli studi per il Regno di Sardegna (Bertini, 1822) e note già da molto tempo prima (una delle due fin dal tempo dei Romani) per le loro applicazioni in ambito terapeutico, al fine di indicarle quali siti di particolare interesse geologico. La loro peculiarità geologica risiede nel particolare chimismo bicarbonato sodico, raro nelle acque del Piemonte. Per la caratterizzazione idrogeochimica, sono state analizzate le acque provenienti dalle sorgenti e dai corsi d’acqua adiacenti e determinati i contenuti degli ioni maggiori e dei tenori isotopici di ossigeno 18 e deuterio. I risultati hanno evidenziato una differenza di facies tra le acque superficiali caratterizzate da un chimismo bicarbonato-alcalino terroso e quelle delle sorgenti che risultano bicarbonato sodiche. Data l’assenza di depositi evaporitici salini in grado di fornire Na+, si ricercano le cause del chimismo delle acque nei probabili fenomeni di scambio cationico tra le frazioni più fini delle formazioni che costituiscono l’acquifero e le acque che scorrono al suo interno. Tale fenomeno, difficilmente riscontrabile nelle altre sorgenti minerali anche molto famose, come quelle del vicino distretto di Acqui Terme, suggerisce l’importanza a proporre queste emergenze come siti da preservare dal degrado e dall’oblio.
2011
Supplemento al n. 2/2011
358
367
http://www.sigeaweb.it
Idrogeochimica; sorgenti bicarbonato-sodiche; Valle Bormida; Piemonte
BOVE A.; DESTEFANIS E.; MASCIOCCO L.; TROVATO C.
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