L'articolo tratta di quattro tipi di tentazione: primo, la tentazione rappresentata da Gustave Flaubert nell’opera _La Tentation de Saint Antoine_, la cui ultima edizione in vita dell’autore data del 1874; secondo, il modo in cui il racconto di questa prima tentazione echeggia quelle di Flaubert rispetto alla scrittura; terzo, il modo in cui la prima e la seconda tentazione, quella testuale e quella autoriale, evocano le tentazioni del lettore rispetto al testo; e quarto, il modo in cui i primi tre livelli di tentazione suscitano una riflessione sul senso esistenziale di ciò che si può preliminarmente denominare come la tensione tra “tentazione della forza” e “resistenza della forma”. L'articolo esamina questi quattro tipi di tentazione attraverso sei sezioni. Nella prima, “Radici della tentazione: Gerusalemme e Atene”, si considerano le fonti visive e verbali della _Tentation_ di Flaubert; nella seconda, “Contagi della tentazione: da Cézanne a Ernst”, si descrivono le filiazioni intermediali della _Tentation_, in particolare quelle pittoriche; nella terza, “Biografie della tentazione: Foucault, Valéry, Borges, Barthes” si analizzano i transfert filosofici originati dalla _Tentation_; nella quarta, “Maestà della tentazione: Nietzsche”, ci si occupa del contro-transfert operato da Nietzsche rispetto alla scrittura di Flaubert; nella quinta, “Teatralità della tentazione: marionette”, si traccia il passaggio dai misteri medievali al teatro di marionette, e da questo all’immaginazione flaubertiana; infine, nella sesta e ultima parte, “Scenografie della tentazione: Callot”, ci si sofferma sul transfert intermediale dalla scenografia alle arti grafiche, da queste alla scrittura, e dalla scrittura al cinema.
Tentazioni semiotiche: una danza intertestuale intorno a Flaubert
LEONE, Massimo
2012-01-01
Abstract
L'articolo tratta di quattro tipi di tentazione: primo, la tentazione rappresentata da Gustave Flaubert nell’opera _La Tentation de Saint Antoine_, la cui ultima edizione in vita dell’autore data del 1874; secondo, il modo in cui il racconto di questa prima tentazione echeggia quelle di Flaubert rispetto alla scrittura; terzo, il modo in cui la prima e la seconda tentazione, quella testuale e quella autoriale, evocano le tentazioni del lettore rispetto al testo; e quarto, il modo in cui i primi tre livelli di tentazione suscitano una riflessione sul senso esistenziale di ciò che si può preliminarmente denominare come la tensione tra “tentazione della forza” e “resistenza della forma”. L'articolo esamina questi quattro tipi di tentazione attraverso sei sezioni. Nella prima, “Radici della tentazione: Gerusalemme e Atene”, si considerano le fonti visive e verbali della _Tentation_ di Flaubert; nella seconda, “Contagi della tentazione: da Cézanne a Ernst”, si descrivono le filiazioni intermediali della _Tentation_, in particolare quelle pittoriche; nella terza, “Biografie della tentazione: Foucault, Valéry, Borges, Barthes” si analizzano i transfert filosofici originati dalla _Tentation_; nella quarta, “Maestà della tentazione: Nietzsche”, ci si occupa del contro-transfert operato da Nietzsche rispetto alla scrittura di Flaubert; nella quinta, “Teatralità della tentazione: marionette”, si traccia il passaggio dai misteri medievali al teatro di marionette, e da questo all’immaginazione flaubertiana; infine, nella sesta e ultima parte, “Scenografie della tentazione: Callot”, ci si sofferma sul transfert intermediale dalla scenografia alle arti grafiche, da queste alla scrittura, e dalla scrittura al cinema.File | Dimensione | Formato | |
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