Come noto, il riconoscimento di un volto da parte dell’ uomo è uno dei meccanismi più sofisticati della percezione ed è basato su parametri discriminatori qualitativi non sempre sufficienti per la certezza della classificazione. Ad esempio per quanto riguarda i discriminatori fisionomici, ci si avvale della codifica adottata dalla letteratura scientifica che si adatta anche a posture non perfettamente coincidenti e può però rimanere affetta da soggettività. Il riconoscimento di soggetti può avere quindi una valenza più significativa se legata a dati quantitativi di tipo antropometrico. Questi devono possedere la caratteristica di essere invarianti per fattori di scala e per rotazione (la traslazione è ininfluente) ed essere robusti per proiezioni sul piano di visualizzazione (il display del sistema di acquisizione fotografico o video) dovute a posture nello spazio assunte dai soggetti a confronto non perfettamente coincidenti.Relativamente alle misure antropometriche sono state affrontate ricerche con lo scopo di ottenere parametri descrittori universali, cioè tali da essere indipendenti dalle trasformazioni di roto-scalamento.In questo lavoro vengono affrontate alcune metodologie basate su tecniche che ricavano parametri discriminatori quantitativi riferiti ai descrittori di Fourier e ai fattori di forma.

Applicazione di metodologie informatiche per l'identificazione antropometrica

BALOSSINO, Nello;LUCENTEFORTE, Maurizio;PIOVANO, Luca;
2007-01-01

Abstract

Come noto, il riconoscimento di un volto da parte dell’ uomo è uno dei meccanismi più sofisticati della percezione ed è basato su parametri discriminatori qualitativi non sempre sufficienti per la certezza della classificazione. Ad esempio per quanto riguarda i discriminatori fisionomici, ci si avvale della codifica adottata dalla letteratura scientifica che si adatta anche a posture non perfettamente coincidenti e può però rimanere affetta da soggettività. Il riconoscimento di soggetti può avere quindi una valenza più significativa se legata a dati quantitativi di tipo antropometrico. Questi devono possedere la caratteristica di essere invarianti per fattori di scala e per rotazione (la traslazione è ininfluente) ed essere robusti per proiezioni sul piano di visualizzazione (il display del sistema di acquisizione fotografico o video) dovute a posture nello spazio assunte dai soggetti a confronto non perfettamente coincidenti.Relativamente alle misure antropometriche sono state affrontate ricerche con lo scopo di ottenere parametri descrittori universali, cioè tali da essere indipendenti dalle trasformazioni di roto-scalamento.In questo lavoro vengono affrontate alcune metodologie basate su tecniche che ricavano parametri discriminatori quantitativi riferiti ai descrittori di Fourier e ai fattori di forma.
2007
7° Congresso Nazionale AITIM
Torino
11-13 Dicembre 2006
Anno 7, n.1-2
60
63
N. BALOSSINO; M. LUCENTEFORTE; L. PIOVANO; S. SIRACUSA
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