A partire dal ruolo dei Lacedemoni quali destinatari specifici di un parte considerevole delle opere di Senofonte, si evidenzia, in LakPol e Agesilao, la consapevolezza che Senofonte mostra circa l’importanza del controllo della ricezione del lettore. Nel dettaglio, a partire da una semplice domanda “Per chi scrive Senofonte?”, si persegue l’obiettivo di descrivere il ruolo dei Lacedemoni quali destinatari specifici di un parte considerevole delle opere di Senofonte. Si evidenzia inoltre che Senofonte mostra, con alcuni elementi anche eclatanti, di avere piena consapevolezza che la ricezione della sue opere è un momento significativo per la trasmissione dei contenuti e il raggiungimento degli obiettivi che si prefiggeva : aveva ben presente insomma che la sottovalutazione del momento della ricezione delle opere letterarie può vanificare gli sforzi del lavoro di scrittura. Dopo una premessa necessaria per verificare le accuse, rivolte a Sparta anzitutto da Isocrate, di analfabetismo e di incapacità di partecipazione alla fruizione letteraria, in particolare storiografica, la trattazione percorre in attenta lettura la Lakedaimonion Politeia e l’Agesilao: appare evidente l’intenzione dei Senofonte di incidere, con la narrazione storica, sulla società spartana, ponendo particolare attenzione all’uso di strumenti retorici finalizzati a controllare la ricezione e limitare la libera interpretazione dei dati presentati. Proprio in merito a questi intenti, tuttavia, lo storico conosce il fallimento del proprio tentativo e, inascoltato, constata il mancato raggiungimento dell’eudaimonia anche nella polis di Licurgo.
Per chi scrive Senofonte? Il ruolo dei Lacedemoni nella produzione e ricezione delle opere di Senofonte
CUNIBERTI, Gianluca
2007-01-01
Abstract
A partire dal ruolo dei Lacedemoni quali destinatari specifici di un parte considerevole delle opere di Senofonte, si evidenzia, in LakPol e Agesilao, la consapevolezza che Senofonte mostra circa l’importanza del controllo della ricezione del lettore. Nel dettaglio, a partire da una semplice domanda “Per chi scrive Senofonte?”, si persegue l’obiettivo di descrivere il ruolo dei Lacedemoni quali destinatari specifici di un parte considerevole delle opere di Senofonte. Si evidenzia inoltre che Senofonte mostra, con alcuni elementi anche eclatanti, di avere piena consapevolezza che la ricezione della sue opere è un momento significativo per la trasmissione dei contenuti e il raggiungimento degli obiettivi che si prefiggeva : aveva ben presente insomma che la sottovalutazione del momento della ricezione delle opere letterarie può vanificare gli sforzi del lavoro di scrittura. Dopo una premessa necessaria per verificare le accuse, rivolte a Sparta anzitutto da Isocrate, di analfabetismo e di incapacità di partecipazione alla fruizione letteraria, in particolare storiografica, la trattazione percorre in attenta lettura la Lakedaimonion Politeia e l’Agesilao: appare evidente l’intenzione dei Senofonte di incidere, con la narrazione storica, sulla società spartana, ponendo particolare attenzione all’uso di strumenti retorici finalizzati a controllare la ricezione e limitare la libera interpretazione dei dati presentati. Proprio in merito a questi intenti, tuttavia, lo storico conosce il fallimento del proprio tentativo e, inascoltato, constata il mancato raggiungimento dell’eudaimonia anche nella polis di Licurgo.File | Dimensione | Formato | |
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