Costringendo l'operatore ad assumere posture incongrue, alcune operazioni e fasi tipiche delle utilizzazioni forestali, possono arrecare, nel tempo, lesioni dorso-lombari e danni, anche permanenti, al sistema muscolo-scheletrico. Per la valutazione del suddetto rischio è possibile ricorrere al metodo OWAS (Ovako Working-postures Analysis System) che si basa essenzialmente sull'osservazione e analisi delle posture assunte nel corso dell'attività lavorativa. Queste vengono schematizzate attribuendo un codice a quattro cifre e quindi classificate in maniera da individuare quelle potenzialmente pericolose anche in relazione alla frequenza con la quale si ripetono nel corso della giornata. Trattandosi di un metodo non strumentale, l'affidabilità della stima è determinata dal livello di armonizzazione dei giudizi espressi dal valutatore e dalla loro componente di soggettività. Nel caso specifico l'incertezza associata al risultato è stata verificata mediante un'indagine sulla riproducibilità del metodo tramite l'interpretazione di immagini relative a una serie di posture. In particolare, su di un campione di 367 foto che ritraggono operai forestali impegnati in differenti fasi dell'utilizzazione di due pioppeti, 13 valutatori (11 con esperienza nel settore e 2 provenienti da altri ambiti professionali) hanno effettuato 4771 osservazioni attribuendo alle diverse posture i rispettivi codici OWAS. I dati sono stati suddivisi fra schiena, braccia, gambe e peso e sono stati organizzati in apposite tabelle di confronto. Complessivamente, i valutatori si sono trovati concordi nell'attribuzione della stessa classe di rischio in una percentuale maggiore del 70% (294 foto), mentre solamente per 73 immagini l'accordo è risultato inferiore. Difficoltà nell'attribuzione dei codici OWAS sono emerse per la posizione di schiena e gambe, mentre per braccia e peso le discordanze sono risultate contenute. Non sono state invece evidenziate differenze significative tra le valutazioni fornite da soggetti con conoscenze nel comparto forestale e quelli esterni al settore. Le maggiori discrepanze sono state infine registrate nell'attribuzione della classe di rischio per le foto scattate a distanze eccessive dall'operatore in esame. Sulla base delle evidenze sperimentali ottenute il metodo OWAS si può ritenere applicabile anche ai cantieri forestali e caratterizzato da una riproducibilità tale da garantire una buona affidabilità del risultato ottenuto

Verifica della riproducibilità del metodo OWAS per la valutazione del rischio posturale nel lavoro forestale

ZANUTTINI, Roberto;CREMONINI, Corrado;
2005-01-01

Abstract

Costringendo l'operatore ad assumere posture incongrue, alcune operazioni e fasi tipiche delle utilizzazioni forestali, possono arrecare, nel tempo, lesioni dorso-lombari e danni, anche permanenti, al sistema muscolo-scheletrico. Per la valutazione del suddetto rischio è possibile ricorrere al metodo OWAS (Ovako Working-postures Analysis System) che si basa essenzialmente sull'osservazione e analisi delle posture assunte nel corso dell'attività lavorativa. Queste vengono schematizzate attribuendo un codice a quattro cifre e quindi classificate in maniera da individuare quelle potenzialmente pericolose anche in relazione alla frequenza con la quale si ripetono nel corso della giornata. Trattandosi di un metodo non strumentale, l'affidabilità della stima è determinata dal livello di armonizzazione dei giudizi espressi dal valutatore e dalla loro componente di soggettività. Nel caso specifico l'incertezza associata al risultato è stata verificata mediante un'indagine sulla riproducibilità del metodo tramite l'interpretazione di immagini relative a una serie di posture. In particolare, su di un campione di 367 foto che ritraggono operai forestali impegnati in differenti fasi dell'utilizzazione di due pioppeti, 13 valutatori (11 con esperienza nel settore e 2 provenienti da altri ambiti professionali) hanno effettuato 4771 osservazioni attribuendo alle diverse posture i rispettivi codici OWAS. I dati sono stati suddivisi fra schiena, braccia, gambe e peso e sono stati organizzati in apposite tabelle di confronto. Complessivamente, i valutatori si sono trovati concordi nell'attribuzione della stessa classe di rischio in una percentuale maggiore del 70% (294 foto), mentre solamente per 73 immagini l'accordo è risultato inferiore. Difficoltà nell'attribuzione dei codici OWAS sono emerse per la posizione di schiena e gambe, mentre per braccia e peso le discordanze sono risultate contenute. Non sono state invece evidenziate differenze significative tra le valutazioni fornite da soggetti con conoscenze nel comparto forestale e quelli esterni al settore. Le maggiori discrepanze sono state infine registrate nell'attribuzione della classe di rischio per le foto scattate a distanze eccessive dall'operatore in esame. Sulla base delle evidenze sperimentali ottenute il metodo OWAS si può ritenere applicabile anche ai cantieri forestali e caratterizzato da una riproducibilità tale da garantire una buona affidabilità del risultato ottenuto
2005
V° Congresso Nazionale SISEF
Grugliasco
27-30 settembre 2005
Foreste e società: cambiamenti, conflitti, sinergie
Università degli Studi di Torino, Facoltà di Agraria
Sessione Poster
1
1
R. Zanuttini; P. Cielo; C. Cremonini; P. Settembri; D. Poncino
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