Il problema della fine della vita risulta oggi alimentare un acceso dibattito; in effetti, la nostra epoca, che ha sostenuto la ricerca nei più svariati campi, al fine di “ rimuovere” la morte, se la ritrova oggi come richiesta di possibile opzione volontaria in nome della libertà e dignità della persona umana. Di qui nasce la contrapposizione tra il concetto di “sacralità della vita”, intesa come sua indisponibilità, in nome di un precetto ritenuto di “diritto naturale”, e l’idea dell’importanza della vita non solo come mera esistenza, ma anche come qualità della stessa. La questione risulta pertanto focalizzata sul diritto di poter pianificare in anticipo le cure, fino al rifiuto dei trattamenti necessari alla sopravvivenza in rapporto al diritto di morire; al centro del dibattito è dunque la possibilità di ammettere dichiarazioni anticipate di trattamento che si affermano essere cosa diversa dalla eutanasia attiva: nel testamento biologico non si vuole morire, quanto accettare la morte piuttosto di una vita esclusivamente artificiale.

Ai confini delle cure. Terapia, alimentazione, testamento biologico. Profili clinici, giuridici, etici.

MACCHIA, Patrizia
2012-01-01

Abstract

Il problema della fine della vita risulta oggi alimentare un acceso dibattito; in effetti, la nostra epoca, che ha sostenuto la ricerca nei più svariati campi, al fine di “ rimuovere” la morte, se la ritrova oggi come richiesta di possibile opzione volontaria in nome della libertà e dignità della persona umana. Di qui nasce la contrapposizione tra il concetto di “sacralità della vita”, intesa come sua indisponibilità, in nome di un precetto ritenuto di “diritto naturale”, e l’idea dell’importanza della vita non solo come mera esistenza, ma anche come qualità della stessa. La questione risulta pertanto focalizzata sul diritto di poter pianificare in anticipo le cure, fino al rifiuto dei trattamenti necessari alla sopravvivenza in rapporto al diritto di morire; al centro del dibattito è dunque la possibilità di ammettere dichiarazioni anticipate di trattamento che si affermano essere cosa diversa dalla eutanasia attiva: nel testamento biologico non si vuole morire, quanto accettare la morte piuttosto di una vita esclusivamente artificiale.
2012
ESI
1
3
246
9788849525175
Terapia; alimentazione; testamento biologico
Patrizia Macchia
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