Nello “Speciale Olimpiadi” ho curato personalmente uno spazio al II piano di Casa Italia CONI, dedicato alla cultura sportiva e olimpica aperto al pubblico dalle h. 12 alle h. 20,30 tutti i giorni e per l’intera durata dei Giochi, poiché il CONI ha voluto presentare la cultura italiana dello sport ai visitatori di tutto il mondo. Si è trattato di un lavoro svolto gratuitamente sorretto dalla sola passione per la storia dell’educazione fisica e sportiva importante per divulgare la cultura sportiva italiana alle migliaia di persone affluite alla bella location italiana nel cuore di Londra. Per suscitare l’interesse è stata creata una comunicazione orale mediata dalla comunicazione visiva di opere d’arte realizzate ad hoc ( due anni di preparazione tramite ACSE) e preventivamente selezionate dal comitato scientifico. Il volume dedicato "Tradition and Innovation-Italian Olympic Spirit" è stato donato alla maggior parte dei visitatori (alcune copie sono state tenute per la presentazione del 22 settembre 2012 al Nuovo Polo universitario Luigi Einaudi Dipartimenti di Giurisprudenza e Scienze Politiche- TO). Il lavoro così proposto ha suscitato interesse, interesse scritto sull'album predisposto per i visitatori, album che continuerò a far redigere il 22 settembre. Sono state realizzate presso fabbriche ceramiche della migliore tradizione di tutta Italia, manufatti importanti per la comunicazione della tradizione sportiva e olimpica del nostro Paese. Per portare alcuni esempi, la Fabbrica Solimene di Vietri sul Mare, ha proposto il Tuffatore, un diverso e rifacimento del noto antico affresco del Tuffatore di Paestum. E’ stato quindi possibile confrontare i due diversi contesti e i modi per affrontare una disciplina antica che ad oggi mantiene intatta la pratica. I Giochi Olimpici rientrano nel canone sportivo aulico, che nasce con le origini arcaiche della civiltà mediterranea, da elementi vitali essenziali e diversamente presenti. Walter Morando con il suo “Omaggio al porto di Londra olimpica” completo di inserti delle casse delle navi mercantili, ha invece voluto ricordare che tramite i commerci tra il porto di Londra e il porto di Genova , sono transitate le idee e la cultura dello sport. I marinai inglesi, una volta sbarcati a Genova, dopo il lungo viaggio, tra i loro divertimenti giocavano a calcio. A loro volta i marinai genovesi hanno cominciato a giocare con loro. Da questo semplice confronto era nato il primo Club calcistico italiano, il Genoa Cricket and Football Club costituito da Spensley nel 1896. Viceversa l’opera di Timour Lam cotta alla Fabbrica San Giorgio di Albisola Mare (fabbrica nota per aver visto lavorare negli anni sessanta Lucio Fontana, Wifredo Lam, Hans Jörn...) proponeva un discorso sociale, una sorta di fumetto come invito a smitizzare la solennità dei Giochi Olimpici a favore di una pratica semplice: lo "Sport per tutti". In sintesi, 27 Artisti, differenti per età, stile e genere, hanno accompagnato i discorsi della cultura con varie opere selezionate dal comitato scientifico nell’ambito della rappresentazione artistica figurativa. Comitato Scientifico: Stefania Belmondo Oro Olimpico Albertville 1992 e Salt Lake City 2002; Livio Berruti Oro Olimpico - Roma 1960; Roberta Casti SUISM Università di Torino; Ralph Griffith O.B.E. già British Consul sedi Milano, Torino, Firenze; Gruppo di lavoro Studenti SUISM Università di Torino; Paul Negus SUISM Università di Torino; Pierluigi Moressa medico psichiatra, giornalista pubblicista Forlì; Emma Rabino Massa Dipartimento di Biologia Animale e dell’uomo Università di Torino; Nicola Sassu fisioterapista discesiste Azzurre; Antonio Spallino Presidente d’Onore Commissione Scientifico-Culturale Panathlon International; Amalia Tinto SUISM Università di Torino; R. Urcioli Capitano Carabinieri; Valentina Vezzali Oro Olimpico individuale Sidney, Atene, Pechino; Christine Wikman Università di Göteborg - Svezia; Renato Zaccarelli già Calciatore, Allenatore, Dirigente sportivo.nel Comitato scientifico sono presenti gli studenti della SUISM che hanno seguito l’ACSE dedicato Formare all’immagine sportiva e allo spettacolo fra tradizione e innovazione nell’a.a. 2010/2011: Francesca Balzano, Enrica Bignante, Francesca Del Gais, Gaia Graziano, Federica Ferrari, Gabriela Poma Milàn, Enrico Vidoni, Linda Guerrera studente Erasmus italo canadese. Il percorso espositivo è stato suddiviso in: Fotografia “Rings and Rectangles”, Personale di Stefano Nicolini; Ceramiche, “Omaggio a ROME 1960” Collettiva; Arte Contemporanea “Prolessi” - 5 opere per una Città Olimpica, Personale di Antonio Tamburro. La cultura olimpica proposta ha avuto come obiettivo generale ἐκεχειρία “mani ferme” , elemento che aveva caratterizzato i XVII Giochi Olimpici estivi di ROMA 1960. Per questo motivo tutte le ceramiche portavano la medaglia di ROMA 1960 (Nonostante la guerra fredda in atto a Roma gli organizzatori avevano saputo creare un clima di "pace olimpica" per tutti gli atleti del mondo). Le Olimpiadi, compongono formano nuove fisicità, nuovi modelli atletici, creano spinte, rotture di schemi superati, inferenze che proiettano già le corporeità sociali del futuro più prossimo. Scavando negli strati della storia riemergono i residui delle altre costruzioni umane, le esperienze molteplici che hanno segnato i lavori infiniti di movimenti svolti negli spazi dedicati ai Giochi dove il connubio della cultura sportiva con l’arte ha consentito di non svolgere una sola presentazione come avviene nei congressi, ma di portare avanti questa presentazione in modo continuo e costante per tutto il periodo olimpico. Il 22 settembre 2012, per l’inaugurazione del Nuovo Polo Luigi Einaudi Università degli Studi di Torino, in quell'unica data sarà presentata la cultura e l'arte che ha accompagnato “Tradition and Innovation - Italian Olympic Spirit”, a Casa Italia Coni, The Queen Elisabeth Convention Center, Westminster-London, XXX Giochi Olimpici di Londra. Aggiungo inoltre che l'impegno è stato faticosissimo, la sera ero senza voce. Mi ha sorretta la collega Amalia Tinto che si è fermata con me l'intero periodo dei Giochi nonostante si fosse recata a Londra per pochi giorni. Il suo contributo spontaneo è stato importante per la buona riuscita.

Tradition and Innovation-Italian Olympic Spirit

FRECCERO, Renata
2012-01-01

Abstract

Nello “Speciale Olimpiadi” ho curato personalmente uno spazio al II piano di Casa Italia CONI, dedicato alla cultura sportiva e olimpica aperto al pubblico dalle h. 12 alle h. 20,30 tutti i giorni e per l’intera durata dei Giochi, poiché il CONI ha voluto presentare la cultura italiana dello sport ai visitatori di tutto il mondo. Si è trattato di un lavoro svolto gratuitamente sorretto dalla sola passione per la storia dell’educazione fisica e sportiva importante per divulgare la cultura sportiva italiana alle migliaia di persone affluite alla bella location italiana nel cuore di Londra. Per suscitare l’interesse è stata creata una comunicazione orale mediata dalla comunicazione visiva di opere d’arte realizzate ad hoc ( due anni di preparazione tramite ACSE) e preventivamente selezionate dal comitato scientifico. Il volume dedicato "Tradition and Innovation-Italian Olympic Spirit" è stato donato alla maggior parte dei visitatori (alcune copie sono state tenute per la presentazione del 22 settembre 2012 al Nuovo Polo universitario Luigi Einaudi Dipartimenti di Giurisprudenza e Scienze Politiche- TO). Il lavoro così proposto ha suscitato interesse, interesse scritto sull'album predisposto per i visitatori, album che continuerò a far redigere il 22 settembre. Sono state realizzate presso fabbriche ceramiche della migliore tradizione di tutta Italia, manufatti importanti per la comunicazione della tradizione sportiva e olimpica del nostro Paese. Per portare alcuni esempi, la Fabbrica Solimene di Vietri sul Mare, ha proposto il Tuffatore, un diverso e rifacimento del noto antico affresco del Tuffatore di Paestum. E’ stato quindi possibile confrontare i due diversi contesti e i modi per affrontare una disciplina antica che ad oggi mantiene intatta la pratica. I Giochi Olimpici rientrano nel canone sportivo aulico, che nasce con le origini arcaiche della civiltà mediterranea, da elementi vitali essenziali e diversamente presenti. Walter Morando con il suo “Omaggio al porto di Londra olimpica” completo di inserti delle casse delle navi mercantili, ha invece voluto ricordare che tramite i commerci tra il porto di Londra e il porto di Genova , sono transitate le idee e la cultura dello sport. I marinai inglesi, una volta sbarcati a Genova, dopo il lungo viaggio, tra i loro divertimenti giocavano a calcio. A loro volta i marinai genovesi hanno cominciato a giocare con loro. Da questo semplice confronto era nato il primo Club calcistico italiano, il Genoa Cricket and Football Club costituito da Spensley nel 1896. Viceversa l’opera di Timour Lam cotta alla Fabbrica San Giorgio di Albisola Mare (fabbrica nota per aver visto lavorare negli anni sessanta Lucio Fontana, Wifredo Lam, Hans Jörn...) proponeva un discorso sociale, una sorta di fumetto come invito a smitizzare la solennità dei Giochi Olimpici a favore di una pratica semplice: lo "Sport per tutti". In sintesi, 27 Artisti, differenti per età, stile e genere, hanno accompagnato i discorsi della cultura con varie opere selezionate dal comitato scientifico nell’ambito della rappresentazione artistica figurativa. Comitato Scientifico: Stefania Belmondo Oro Olimpico Albertville 1992 e Salt Lake City 2002; Livio Berruti Oro Olimpico - Roma 1960; Roberta Casti SUISM Università di Torino; Ralph Griffith O.B.E. già British Consul sedi Milano, Torino, Firenze; Gruppo di lavoro Studenti SUISM Università di Torino; Paul Negus SUISM Università di Torino; Pierluigi Moressa medico psichiatra, giornalista pubblicista Forlì; Emma Rabino Massa Dipartimento di Biologia Animale e dell’uomo Università di Torino; Nicola Sassu fisioterapista discesiste Azzurre; Antonio Spallino Presidente d’Onore Commissione Scientifico-Culturale Panathlon International; Amalia Tinto SUISM Università di Torino; R. Urcioli Capitano Carabinieri; Valentina Vezzali Oro Olimpico individuale Sidney, Atene, Pechino; Christine Wikman Università di Göteborg - Svezia; Renato Zaccarelli già Calciatore, Allenatore, Dirigente sportivo.nel Comitato scientifico sono presenti gli studenti della SUISM che hanno seguito l’ACSE dedicato Formare all’immagine sportiva e allo spettacolo fra tradizione e innovazione nell’a.a. 2010/2011: Francesca Balzano, Enrica Bignante, Francesca Del Gais, Gaia Graziano, Federica Ferrari, Gabriela Poma Milàn, Enrico Vidoni, Linda Guerrera studente Erasmus italo canadese. Il percorso espositivo è stato suddiviso in: Fotografia “Rings and Rectangles”, Personale di Stefano Nicolini; Ceramiche, “Omaggio a ROME 1960” Collettiva; Arte Contemporanea “Prolessi” - 5 opere per una Città Olimpica, Personale di Antonio Tamburro. La cultura olimpica proposta ha avuto come obiettivo generale ἐκεχειρία “mani ferme” , elemento che aveva caratterizzato i XVII Giochi Olimpici estivi di ROMA 1960. Per questo motivo tutte le ceramiche portavano la medaglia di ROMA 1960 (Nonostante la guerra fredda in atto a Roma gli organizzatori avevano saputo creare un clima di "pace olimpica" per tutti gli atleti del mondo). Le Olimpiadi, compongono formano nuove fisicità, nuovi modelli atletici, creano spinte, rotture di schemi superati, inferenze che proiettano già le corporeità sociali del futuro più prossimo. Scavando negli strati della storia riemergono i residui delle altre costruzioni umane, le esperienze molteplici che hanno segnato i lavori infiniti di movimenti svolti negli spazi dedicati ai Giochi dove il connubio della cultura sportiva con l’arte ha consentito di non svolgere una sola presentazione come avviene nei congressi, ma di portare avanti questa presentazione in modo continuo e costante per tutto il periodo olimpico. Il 22 settembre 2012, per l’inaugurazione del Nuovo Polo Luigi Einaudi Università degli Studi di Torino, in quell'unica data sarà presentata la cultura e l'arte che ha accompagnato “Tradition and Innovation - Italian Olympic Spirit”, a Casa Italia Coni, The Queen Elisabeth Convention Center, Westminster-London, XXX Giochi Olimpici di Londra. Aggiungo inoltre che l'impegno è stato faticosissimo, la sera ero senza voce. Mi ha sorretta la collega Amalia Tinto che si è fermata con me l'intero periodo dei Giochi nonostante si fosse recata a Londra per pochi giorni. Il suo contributo spontaneo è stato importante per la buona riuscita.
2012
Libreria Editrice Universitaria Levrotto & Bella
TERZO
1
204
9788882181628
http://sport.sky.it/sport/olimpiadi/photogallery/2012/08/09/londra_2012_esposizione_olimpica_coni_arte_medaglie_azzurri_atleti.html
Tradizione, Innovazione, Arte sportiva per la Comunicazione sociale, Storia, Educazione, ἐκεχειρία “mani ferme” (elemento che aveva caratterizzato i XVII Giochi Olimpici estivi di ROMA 1960).
Renata Freccero
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/119326
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