Il Piemonte rappresenta nel contesto italiano il laboratorio più avanzato di società pluralista, insieme a quelle altre realtà sui generis che sono le grandi città metropolitane, come Roma e Milano; del resto, anche da questo punto di vista, la stessa Torino non può dirsi da meno, presentando anzi dei tratti suoi propri a tal punto distintivi da renderla unica nel panorama delle metropoli italiane. Il “religioso” piemontese è certo caratteristico, e quello torinese, nella sua ricchezza (dalle tinte a tratti anche “sui generis”), potremmo dire che rappresenti la punta dell’iceberg regionale. Con l’espressione “paesaggi religiosi”, dunque, più che designare puntualmente una pluralità di situazioni e di modi di vivere la dimensione religiosa dell’esistenza, si è inteso mettere in luce i presupposti socio-culturali di tale pluralità. Se essi, da un lato, rendono possibile questa esperienza differenziata, dall’altro lato ne fanno una realtà al tempo stesso composita.

Paesaggi religiosi in piemonte. Fedi e culture religiose nell'epoca del pluralismo - Cap. 4: La questione della laicità (pp. 62-77)

BERZANO, Luigi;PALMISANO, Stefania;SCALON, Roberto Francesco
2007-01-01

Abstract

Il Piemonte rappresenta nel contesto italiano il laboratorio più avanzato di società pluralista, insieme a quelle altre realtà sui generis che sono le grandi città metropolitane, come Roma e Milano; del resto, anche da questo punto di vista, la stessa Torino non può dirsi da meno, presentando anzi dei tratti suoi propri a tal punto distintivi da renderla unica nel panorama delle metropoli italiane. Il “religioso” piemontese è certo caratteristico, e quello torinese, nella sua ricchezza (dalle tinte a tratti anche “sui generis”), potremmo dire che rappresenti la punta dell’iceberg regionale. Con l’espressione “paesaggi religiosi”, dunque, più che designare puntualmente una pluralità di situazioni e di modi di vivere la dimensione religiosa dell’esistenza, si è inteso mettere in luce i presupposti socio-culturali di tale pluralità. Se essi, da un lato, rendono possibile questa esperienza differenziata, dall’altro lato ne fanno una realtà al tempo stesso composita.
2007
Pluralismo religioso; religiosità; appartenenza religiosa; laicità
Luigi Berzano; Giuseppe Giordan; Stefania Palmisano; Roberto Scalon.
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