La dinastia sabauda è stata assai longeva, quasi millenaria; e ha concorso con altre casate di gran fama, e spesso di assai più breve durata, alla definizione degli assetti politici europei, in momenti diversi e con personalità di varia grandezza. Nella percezione comune degli italiani, ad esempio, è stata fondamentale nella vicenda risorgimentale; oppure deprecabile per la traiettoria che l’ha condotta dai presunti allori della Grande Guerra alla infamante alleanza con il fascismo. In realtà, casa Savoia ha mosso i suoi primi passi in epoca altomedievale, e ha dipanato tutta la sua storia lungo un percorso che ha visto alternarsi momenti di lunga e prospera continuità ad altri di drammatica frattura e di crisi. Pur senza ignorare gli evidenti lasciti delle premesse originarie, si può tuttavia affermare che i Savoia si guadagnarono una fama meritata di sovrani europei nel corso non breve degli anni che andarono dalla fine del Cinquecento alla seconda metà del secolo XVIII. Furono in effetti quei due secoli di lento consolidamento delle acquisizioni territoriali, di cure dell’edificio istituzionale, di alleanze sociali interne e di alleanze internazionali, che motivarono l’ascesa dei Savoia sulla scena continentale. Quei secoli di guerre e di assidui maneggi diplomatici, di attenzioni maniacali all’apparecchio statuale, di spregiudicate politiche delle alleanze con le più reputate potenze europee, di ostentazioni cerimoniali del potere, di armi tonanti e di magnificenze cortigiane, furono in effetti il periodo aureo della dinastia. Quello fu il giro d’anni che voltò verso l’Italia il destino politico del lignaggio nato e cresciuto sul crinale delle Alpi, che per lungo tempo mantenne tratti caratteristici lontani da quelli riconoscibili nelle pur varie esperienze italiane. Ma non solo: furono anche gli anni che incubarono la cultura scientifica e tecnologica che avrebbe connotato Torino e il Piemonte come il più importante distretto industriale italiano, e che avrebbe trasferito nei tratti severi di una “aristocrazia operaia” la più antica fisionomia, tutta sabauda, di una tradizione aristocratica guerriera. Il libro rappresenta il punto di incontro sull’argomento delle storiografie italiana, inglese e americana.

I Savoia. Quattro storie per una dinastia.

BARBERIS, Walter
2007-01-01

Abstract

La dinastia sabauda è stata assai longeva, quasi millenaria; e ha concorso con altre casate di gran fama, e spesso di assai più breve durata, alla definizione degli assetti politici europei, in momenti diversi e con personalità di varia grandezza. Nella percezione comune degli italiani, ad esempio, è stata fondamentale nella vicenda risorgimentale; oppure deprecabile per la traiettoria che l’ha condotta dai presunti allori della Grande Guerra alla infamante alleanza con il fascismo. In realtà, casa Savoia ha mosso i suoi primi passi in epoca altomedievale, e ha dipanato tutta la sua storia lungo un percorso che ha visto alternarsi momenti di lunga e prospera continuità ad altri di drammatica frattura e di crisi. Pur senza ignorare gli evidenti lasciti delle premesse originarie, si può tuttavia affermare che i Savoia si guadagnarono una fama meritata di sovrani europei nel corso non breve degli anni che andarono dalla fine del Cinquecento alla seconda metà del secolo XVIII. Furono in effetti quei due secoli di lento consolidamento delle acquisizioni territoriali, di cure dell’edificio istituzionale, di alleanze sociali interne e di alleanze internazionali, che motivarono l’ascesa dei Savoia sulla scena continentale. Quei secoli di guerre e di assidui maneggi diplomatici, di attenzioni maniacali all’apparecchio statuale, di spregiudicate politiche delle alleanze con le più reputate potenze europee, di ostentazioni cerimoniali del potere, di armi tonanti e di magnificenze cortigiane, furono in effetti il periodo aureo della dinastia. Quello fu il giro d’anni che voltò verso l’Italia il destino politico del lignaggio nato e cresciuto sul crinale delle Alpi, che per lungo tempo mantenne tratti caratteristici lontani da quelli riconoscibili nelle pur varie esperienze italiane. Ma non solo: furono anche gli anni che incubarono la cultura scientifica e tecnologica che avrebbe connotato Torino e il Piemonte come il più importante distretto industriale italiano, e che avrebbe trasferito nei tratti severi di una “aristocrazia operaia” la più antica fisionomia, tutta sabauda, di una tradizione aristocratica guerriera. Il libro rappresenta il punto di incontro sull’argomento delle storiografie italiana, inglese e americana.
2007
I Savoia. I secoli d’oro di una dinastia europea
Einaudi Editore
1
1
51
9788806185930
Savoia; Stato; Corte; Amministrazione; Scienza; Arte
Walter Barberis
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