ABSTRACT ## L'a. analizza le importanti modifiche al procedimento cautelare uniforme operate dalla Legge n. 80 del 2005. ## In particolare, viene commentato l’art. 669 quinquies c.p.c. come modificato dall’art. 2, 3° co., l. 80/2005 (i rapporti tra arbitrato irrituale e tutela cautelare), pp. 1231-1236; l’art. 669 octies c.p.c. come modificato dall’art. 2, 3° co., l. 80/2005 (l’efficacia del provvedimento cautelare), pp. 1237-1277; l’art. 669 decies c.p.c. come modificato dall’art. 2, 3° co., l. 80/2005 (la revoca o modifica del provvedimento cautelare), pp. 1278-1287; l’art. 669 terdecies c.p.c. come modificato dall’art. 2, 3° co., l. 80/2005 (il reclamo contro il provvedimento cautelare), pp. 1288-1303. ## Tra i profili di maggiore interesse su cui l'a. si sofferma, si annovera quello relativo all'attenuazione della strumentalità dei provvedimenti cautelari anticipatori. Una novità dagli effetti potenzialmente benefici sulla congestione dei ruoli nei tribunali grazie all'abolizione dell'onere di iniziare il giudizio di merito, pena la perdita di efficacia del provvedimento. SOMMARIO ## ARTICOLO 669 QUINQUIES C.P.C. – COMPETENZA IN CASO DI CLAUSOLA COMPROMISSORIA, DI COMPROMESSO O DI PENDENZA DEL GIUDIZIO ARBITRALE – 1. Compatibilità tra tutela cautelare e arbitrato irrituale: la disciplina previgente – 2. (Segue): l’intervento legislativo – 3. Competenza per la misura cautelare – 4. Casi di perdita di efficacia del provvedimento cautelare: il mancato raccordo tra cautela e merito – 5. (Segue): l’estinzione del giudizio di merito o della pronuncia del lodo – ARTICOLO 669 OCTIES C.P.C. – PROVVEDIMENTO DI ACCOGLIMENTO – 1. Termine per iniziare il giudizio di merito – 2. Considerazioni introduttive sulla possibilità di non instaurare il giudizio di merito o di estinguerlo: la nuova disciplina dei provvedimenti cautelari anticipatori – 3. (Segue): l’allentamento del nesso di strumentalità – 4. Esame analitico della nuova disciplina: le analogie e le differenze con il rito societario – 5. (Segue): la distinzione tra provvedimenti anticipatori e conservativi – 6. (Segue): i provvedimenti ex art. 700 c.p.c. – 7. (Segue): la distinzione tra provvedimenti anticipatori cautelari e non cautelari – 8. (Segue): il persistente requisito del pregiudizio irreparabile per la tutela ex art. 700 c.p.c. – 9. (Segue): i provvedimenti di nunciazione – 10. Corollari dell’attenuazione del nesso di strumentalità: la condanna alle spese – 11. (Segue): la fissazione del termine per iniziare la causa di merito – 12. (Segue): la procura alle liti – 13. (Segue): il luogo della citazione per il merito – 14. (Segue): il contenuto del ricorso cautelare – 15. (Segue): le prescrizioni e le decadenze – 16. Casi di perdita di efficacia del provvedimento cautelare: la declaratoria di inesistenza del diritto – 17. (Segue): la pronuncia di una sentenza processuale – 18. (Segue): il mancato pagamento della cauzione – 19. (Segue): il mancato riconoscimento della sentenza straniera o del lodo estero – 20. Conseguenze della perdita di efficacia del provvedimento – 21. Inefficacia del provvedimento in un altro processo – 22. Allentare il nesso di strumentalità anche per i provvedimenti cautelari di tipo conservativo? – ARTICOLO 669 DECIES C.P.C. – REVOCA E MODIFICA – 1. Presupposti della revoca o modifica: i mutamenti nelle circostanze – 2. (Segue): i fatti di cui si sia acquisita successivamente conoscenza – 3. (Segue): la scoperta di nuove prove – 4. (Segue): le preclusioni maturate nel giudizio di merito – 5. (Segue): il confronto con le condizioni di riproponibilità della domanda cautelare – 6. Rapporti con il possibile reclamo – 7. Competenza sull’istanza di revoca o modifica – ARTICOLO 669 TERDECIES C.P.C. – RECLAMO CONTRO I PROVVEDIMENTI CAUTELARI – 1. Reclamabilità del provvedimento negativo – 2. Termine per reclamare: l’allungamento a quindici giorni – 3. (Segue): il «dies a quo» – 4. (Segue): l’integrazione della disciplina in materia societaria – 5. «Nova» nella fase del reclamo: l’allegabilità di fatti nuovi – 6. (Segue): l’ammissibilità di nuove prove – 7. (Segue): le preclusioni maturate nel giudizio di merito – 8. Divieto di rimessione al primo giudice – 9. Richiamo alle norme sulla impugnazione.

Contributi sul procedimento cautelare

DALMOTTO, Eugenio
2007-01-01

Abstract

ABSTRACT ## L'a. analizza le importanti modifiche al procedimento cautelare uniforme operate dalla Legge n. 80 del 2005. ## In particolare, viene commentato l’art. 669 quinquies c.p.c. come modificato dall’art. 2, 3° co., l. 80/2005 (i rapporti tra arbitrato irrituale e tutela cautelare), pp. 1231-1236; l’art. 669 octies c.p.c. come modificato dall’art. 2, 3° co., l. 80/2005 (l’efficacia del provvedimento cautelare), pp. 1237-1277; l’art. 669 decies c.p.c. come modificato dall’art. 2, 3° co., l. 80/2005 (la revoca o modifica del provvedimento cautelare), pp. 1278-1287; l’art. 669 terdecies c.p.c. come modificato dall’art. 2, 3° co., l. 80/2005 (il reclamo contro il provvedimento cautelare), pp. 1288-1303. ## Tra i profili di maggiore interesse su cui l'a. si sofferma, si annovera quello relativo all'attenuazione della strumentalità dei provvedimenti cautelari anticipatori. Una novità dagli effetti potenzialmente benefici sulla congestione dei ruoli nei tribunali grazie all'abolizione dell'onere di iniziare il giudizio di merito, pena la perdita di efficacia del provvedimento. SOMMARIO ## ARTICOLO 669 QUINQUIES C.P.C. – COMPETENZA IN CASO DI CLAUSOLA COMPROMISSORIA, DI COMPROMESSO O DI PENDENZA DEL GIUDIZIO ARBITRALE – 1. Compatibilità tra tutela cautelare e arbitrato irrituale: la disciplina previgente – 2. (Segue): l’intervento legislativo – 3. Competenza per la misura cautelare – 4. Casi di perdita di efficacia del provvedimento cautelare: il mancato raccordo tra cautela e merito – 5. (Segue): l’estinzione del giudizio di merito o della pronuncia del lodo – ARTICOLO 669 OCTIES C.P.C. – PROVVEDIMENTO DI ACCOGLIMENTO – 1. Termine per iniziare il giudizio di merito – 2. Considerazioni introduttive sulla possibilità di non instaurare il giudizio di merito o di estinguerlo: la nuova disciplina dei provvedimenti cautelari anticipatori – 3. (Segue): l’allentamento del nesso di strumentalità – 4. Esame analitico della nuova disciplina: le analogie e le differenze con il rito societario – 5. (Segue): la distinzione tra provvedimenti anticipatori e conservativi – 6. (Segue): i provvedimenti ex art. 700 c.p.c. – 7. (Segue): la distinzione tra provvedimenti anticipatori cautelari e non cautelari – 8. (Segue): il persistente requisito del pregiudizio irreparabile per la tutela ex art. 700 c.p.c. – 9. (Segue): i provvedimenti di nunciazione – 10. Corollari dell’attenuazione del nesso di strumentalità: la condanna alle spese – 11. (Segue): la fissazione del termine per iniziare la causa di merito – 12. (Segue): la procura alle liti – 13. (Segue): il luogo della citazione per il merito – 14. (Segue): il contenuto del ricorso cautelare – 15. (Segue): le prescrizioni e le decadenze – 16. Casi di perdita di efficacia del provvedimento cautelare: la declaratoria di inesistenza del diritto – 17. (Segue): la pronuncia di una sentenza processuale – 18. (Segue): il mancato pagamento della cauzione – 19. (Segue): il mancato riconoscimento della sentenza straniera o del lodo estero – 20. Conseguenze della perdita di efficacia del provvedimento – 21. Inefficacia del provvedimento in un altro processo – 22. Allentare il nesso di strumentalità anche per i provvedimenti cautelari di tipo conservativo? – ARTICOLO 669 DECIES C.P.C. – REVOCA E MODIFICA – 1. Presupposti della revoca o modifica: i mutamenti nelle circostanze – 2. (Segue): i fatti di cui si sia acquisita successivamente conoscenza – 3. (Segue): la scoperta di nuove prove – 4. (Segue): le preclusioni maturate nel giudizio di merito – 5. (Segue): il confronto con le condizioni di riproponibilità della domanda cautelare – 6. Rapporti con il possibile reclamo – 7. Competenza sull’istanza di revoca o modifica – ARTICOLO 669 TERDECIES C.P.C. – RECLAMO CONTRO I PROVVEDIMENTI CAUTELARI – 1. Reclamabilità del provvedimento negativo – 2. Termine per reclamare: l’allungamento a quindici giorni – 3. (Segue): il «dies a quo» – 4. (Segue): l’integrazione della disciplina in materia societaria – 5. «Nova» nella fase del reclamo: l’allegabilità di fatti nuovi – 6. (Segue): l’ammissibilità di nuove prove – 7. (Segue): le preclusioni maturate nel giudizio di merito – 8. Divieto di rimessione al primo giudice – 9. Richiamo alle norme sulla impugnazione.
2007
Le recenti riforme del processo civile
Zanichelli
Le riforme del diritto italiano
II
1231
1303
9788808048431
Diritto processuale civile; Procedimento cautelare; Riforma
Eugenio Dalmotto
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