La Corte costituzionale, con la sentenza in commento, dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 43 del T.U. sugli espropri, d.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, che prevedeva il meccanismo della c.d. acquisizione sanante, scegliendo, tra i diversi profili prospettati dalle ordinanze di rimessione del TAR Campania, l’eccesso di delega per violazione dell’art. 76 Cost. L’analisi che qui si propone muove dai contenuti della pronuncia, per poi soffermarsi a riflettere sulle implicazioni future di tale declaratoria di incostituzionalità, anche in ragione dei possibili e futuri interventi del legislatore. Si tratterà di interventi diretti soltanto a disciplinare le fattispecie di occupazione senza titolo già verificatesi e fino ad oggi regolate con lo strumento dell’acquisizione sanante, oppure si procederà a definire ancora nuove ed ulteriori ipotesi di « espropriazione indiretta »? Di fronte alla richiesta di garanzie, espressa dalla CEDU, nel rispetto del principio di legalità, la storia italiana dell’utilizzazione senza titolo di un bene privato per scopi di pubblica utilità è destinata a continuare?

L’incostituzionalità dell’acquisizione sanante per eccesso di delega: un «punto e basta» o solo un «punto e a capo»?

MIRATE, SILVIA
2011-01-01

Abstract

La Corte costituzionale, con la sentenza in commento, dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 43 del T.U. sugli espropri, d.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, che prevedeva il meccanismo della c.d. acquisizione sanante, scegliendo, tra i diversi profili prospettati dalle ordinanze di rimessione del TAR Campania, l’eccesso di delega per violazione dell’art. 76 Cost. L’analisi che qui si propone muove dai contenuti della pronuncia, per poi soffermarsi a riflettere sulle implicazioni future di tale declaratoria di incostituzionalità, anche in ragione dei possibili e futuri interventi del legislatore. Si tratterà di interventi diretti soltanto a disciplinare le fattispecie di occupazione senza titolo già verificatesi e fino ad oggi regolate con lo strumento dell’acquisizione sanante, oppure si procederà a definire ancora nuove ed ulteriori ipotesi di « espropriazione indiretta »? Di fronte alla richiesta di garanzie, espressa dalla CEDU, nel rispetto del principio di legalità, la storia italiana dell’utilizzazione senza titolo di un bene privato per scopi di pubblica utilità è destinata a continuare?
2011
-
1
64
81
Acquisizione sanante
S. Mirate
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