Il mantenimento in cattività di una specie in pericolo può contribuire alla sua conservazione solo se ne viene garantito il benessere. Il comportamento, indice di benessere, può venire influenzato anche dalla presenza di osservatori umani. Scopo dello studio è valutare il comportamento di esemplari di Spheniscus demersus (specie endangered) dopo il trasferimento in un nuovo exhibit, nel Bioparco Zoom di Cumiana (TO), dotato di un’ampia piscina per gli animali che comunica, visivamente, con una piscina per i visitatori. In particolare si è inteso valutare sia le differenze relative al tempo dedicato dai pinguini ad effettuare diversi comportamenti, sia l'effetto dei visitatori sulla loro permanenza in acqua. La raccolta dei dati, effettuata su 7 pinguini, è avvenuta nel periodo di massima affluenza di visitatori; le osservazioni, effettuate in 3 sessioni (T1, T2, T3), seguendo il metodo focal animal sampling, sono state condotte sulle 7 categorie comportamentali: impassive posture, vigilance, comfort behaviour, allopreening, aggressive behaviour, locomotion, pool. Il tempo di permanenza in acqua di ciascun pinguino è stato messo in relazione con il numero di visitatori situati davanti alle finestre che separano le due piscine. I risultati delle osservazioni, durate nel complesso 84 ore, hanno evidenziato una differenza significativa nella durata dei comportamenti di impassive posture (p=0.018), che diminuisce, e di aggressive behaviour (p=0.009), che aumenta. La permanenza in acqua degli animali in relazione al numero di visitatori evidenzia una correlazione negativa nei 3 periodi, statisticamente significativa solo nei periodi T1 (ρ=-0.759; p<0.001) e T2 (ρ=-0.693; p<0.001). E’ possibile interpretare la diminuzione dell'inattività e l'aumento delle interazioni aggressive nel tempo come un miglioramento del benessere degli animali: i soggetti esibiscono un comportamento più attivo e meno inibito. Il numero di visitatori influisce sulla durata della permanenza in acqua nei primi 2 periodi, mentre nel terzo periodo questa è indipendente dal numero di visitatori, risultato che permette di ipotizzare l'abituazione dei pinguini alla presenza umana.

Introduzione di un gruppo di Pinguini Africani (Spheniscus demersus) in un nuovo exhibit: comportamento e visitor effect

OZELLA, Laura;FAVARO, LIVIO;PESSANI, Daniela
2013-01-01

Abstract

Il mantenimento in cattività di una specie in pericolo può contribuire alla sua conservazione solo se ne viene garantito il benessere. Il comportamento, indice di benessere, può venire influenzato anche dalla presenza di osservatori umani. Scopo dello studio è valutare il comportamento di esemplari di Spheniscus demersus (specie endangered) dopo il trasferimento in un nuovo exhibit, nel Bioparco Zoom di Cumiana (TO), dotato di un’ampia piscina per gli animali che comunica, visivamente, con una piscina per i visitatori. In particolare si è inteso valutare sia le differenze relative al tempo dedicato dai pinguini ad effettuare diversi comportamenti, sia l'effetto dei visitatori sulla loro permanenza in acqua. La raccolta dei dati, effettuata su 7 pinguini, è avvenuta nel periodo di massima affluenza di visitatori; le osservazioni, effettuate in 3 sessioni (T1, T2, T3), seguendo il metodo focal animal sampling, sono state condotte sulle 7 categorie comportamentali: impassive posture, vigilance, comfort behaviour, allopreening, aggressive behaviour, locomotion, pool. Il tempo di permanenza in acqua di ciascun pinguino è stato messo in relazione con il numero di visitatori situati davanti alle finestre che separano le due piscine. I risultati delle osservazioni, durate nel complesso 84 ore, hanno evidenziato una differenza significativa nella durata dei comportamenti di impassive posture (p=0.018), che diminuisce, e di aggressive behaviour (p=0.009), che aumenta. La permanenza in acqua degli animali in relazione al numero di visitatori evidenzia una correlazione negativa nei 3 periodi, statisticamente significativa solo nei periodi T1 (ρ=-0.759; p<0.001) e T2 (ρ=-0.693; p<0.001). E’ possibile interpretare la diminuzione dell'inattività e l'aumento delle interazioni aggressive nel tempo come un miglioramento del benessere degli animali: i soggetti esibiscono un comportamento più attivo e meno inibito. Il numero di visitatori influisce sulla durata della permanenza in acqua nei primi 2 periodi, mentre nel terzo periodo questa è indipendente dal numero di visitatori, risultato che permette di ipotizzare l'abituazione dei pinguini alla presenza umana.
2013
74° Congresso Nazionale dell'Unione Zoologica Italiana
Cantro S. Geminiano, Modena
30 settembre- 3 ottobre 2013
144
75
75
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Laura Ozella; Irene Carnovale; Livio Favaro; Daniela Pessani
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