Il saggio è una lettura della poesia Le parentesi, con cui si apre la prima raccolta poetica di Fabio Pusterla, Concessione all’inverno (1985). L’analisi, che dalla poesia in questione si allarga all’intera raccolta, si appunta sul verbo «rimarranno», che torna due volte nel testo, e ne indaga il valore di allusione a ‘ciò che resta’ (nel senso di residuo o detrito e, dall’altra parte, di ciò che ‘permane’), per volgersi in seguito all’altro elemento che ‘rimarrà’, ovvero «le parentesi, gli incisi e le interiezioni», di cui indaga la presenza e le funzioni nel primo Pusterla. The essay is a reading of the poem “Le parentesi”, wich opens with Fabio Pusterla’s first book: “Concessione all’inverno” (1985). The first part of the analysis, whose aims extends to the collection as a whole, focuses on the meaning of the verb form “rimarranno”, i.e., “they will remain”. It occurs twice in the text and suggests both what is left over, in the sense of the debris, and what will persist. The second part examines another meaning of “rimarranno” comprising parts of speech like parentheses and interjections and considers their functions in the first period of Pusterla’s literary work.

'Ciò che resta'. Commento a "Le parentesi" di Fabio Pusterla (da «Concessione all'inverno»)

STROPPA, Sabrina
2014-01-01

Abstract

Il saggio è una lettura della poesia Le parentesi, con cui si apre la prima raccolta poetica di Fabio Pusterla, Concessione all’inverno (1985). L’analisi, che dalla poesia in questione si allarga all’intera raccolta, si appunta sul verbo «rimarranno», che torna due volte nel testo, e ne indaga il valore di allusione a ‘ciò che resta’ (nel senso di residuo o detrito e, dall’altra parte, di ciò che ‘permane’), per volgersi in seguito all’altro elemento che ‘rimarrà’, ovvero «le parentesi, gli incisi e le interiezioni», di cui indaga la presenza e le funzioni nel primo Pusterla. The essay is a reading of the poem “Le parentesi”, wich opens with Fabio Pusterla’s first book: “Concessione all’inverno” (1985). The first part of the analysis, whose aims extends to the collection as a whole, focuses on the meaning of the verb form “rimarranno”, i.e., “they will remain”. It occurs twice in the text and suggests both what is left over, in the sense of the debris, and what will persist. The second part examines another meaning of “rimarranno” comprising parts of speech like parentheses and interjections and considers their functions in the first period of Pusterla’s literary work.
2014
14
26
121
138
poesia Novecento
Sabrina Stroppa
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