Due testi dei Moralia nati come conferenza, l’epidittico De gloria Atheniensium e il trattato etico-pedagogico De audiendo, mostrano una evoluzione nel rapporto di Plutarco con i modelli dei palaioi, segnando un plausibile percorso cronologico. Il rapporto con la cultura classica, che passa attraverso una rielaborazione dei suoi testi fondanti, si traduce in una maggiore libertà espressiva sul piano linguistico, nel raggiungimento di una koinē alta, aperta sempre agli influssi della retorica e dell’atticismo, ma con un diverso grado di appropriazione dei testi, e indica una linea evolutiva di un autore che ha saputo far proprio e interpretare in modo autonomo il passato letterario dei Greci.
Modelli del passato in due conferenze di Plutarco: De gloria Atheniensium e De audiendo
BERARDI, Elisabetta
2017-01-01
Abstract
Due testi dei Moralia nati come conferenza, l’epidittico De gloria Atheniensium e il trattato etico-pedagogico De audiendo, mostrano una evoluzione nel rapporto di Plutarco con i modelli dei palaioi, segnando un plausibile percorso cronologico. Il rapporto con la cultura classica, che passa attraverso una rielaborazione dei suoi testi fondanti, si traduce in una maggiore libertà espressiva sul piano linguistico, nel raggiungimento di una koinē alta, aperta sempre agli influssi della retorica e dell’atticismo, ma con un diverso grado di appropriazione dei testi, e indica una linea evolutiva di un autore che ha saputo far proprio e interpretare in modo autonomo il passato letterario dei Greci.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.