Il massiccio ingresso delle donne nel mercato del lavoro retribuito costituisce senza dubbio una delle trasformazioni di maggior rilievo avvenute nei paesi occidentali a partire dalla metà degli anni sessanta del secolo scorso. Molti studiosi si aspettavano che a questo fenomeno si accompagnasse una ??? se non proporzionale, perlomeno consistente ??? redistribuzione del lavoro familiare e di conseguenza un passo di grande importanza verso una maggiore uguaglianza tra i sessi. Le cose, però, sono andate solo in minima parte in questa direzione, e se il concetto di flessibilità è ampiamente utilizzato nel dibattito sulle trasformazioni della struttura e delle caratteristiche del mercato del lavoro avvenute negli ultimi decenni nelle società occidentali contemporanee, non si può certo dire che alla flessibilità sia improntata la gestione del carico del lavoro familiare, incombenza rispetto alla quale la segregazione di genere sembra essere tutt???altro che superata. I sociologi si sono interrogati a lungo circa la persistenza dello squilibrio tra i sessi nella gestione del lavoro familiare, e hanno messo a punto alcune prospettive teoriche che mirano a svelarne le dinamiche sottostanti. In questo contributo vengono presentate due delle prospettive sociologiche che forse hanno avuto maggior fortuna, la prospettiva delle risorse relative e la prospettiva degli atteggiamenti di genere. Spazio viene anche dedicato agli studi che le hanno testate, allo scopo di metterne in luce il potere esplicativo. Prima di procedere nella descrizione di tali prospettive, sono presentati alcuni dati che segnalano la mancanza di compensazione in termini di lavoro familiare da parte degli uomini all???impegno delle donne nel lavoro retribuito. A scopo puramente esemplificativo, ci si sofferma sul caso italiano. La questione oggetto di questo contributo è di interesse anche per il nostro paese, dove si registra sì, come noto, una partecipazione femminile al mercato del lavoro inferiore a quella della maggior parte dei paesi europei, ma allo stesso tempo permane uno dei modelli di divisione di genere del lavoro e delle responsabilità all???interno della famiglia più squilibrato in assoluto.

Dove la flessibilità non arriva. Ruoli di genere e divisione del lavoro familiare

TODESCO, LORENZO
2014-01-01

Abstract

Il massiccio ingresso delle donne nel mercato del lavoro retribuito costituisce senza dubbio una delle trasformazioni di maggior rilievo avvenute nei paesi occidentali a partire dalla metà degli anni sessanta del secolo scorso. Molti studiosi si aspettavano che a questo fenomeno si accompagnasse una ??? se non proporzionale, perlomeno consistente ??? redistribuzione del lavoro familiare e di conseguenza un passo di grande importanza verso una maggiore uguaglianza tra i sessi. Le cose, però, sono andate solo in minima parte in questa direzione, e se il concetto di flessibilità è ampiamente utilizzato nel dibattito sulle trasformazioni della struttura e delle caratteristiche del mercato del lavoro avvenute negli ultimi decenni nelle società occidentali contemporanee, non si può certo dire che alla flessibilità sia improntata la gestione del carico del lavoro familiare, incombenza rispetto alla quale la segregazione di genere sembra essere tutt???altro che superata. I sociologi si sono interrogati a lungo circa la persistenza dello squilibrio tra i sessi nella gestione del lavoro familiare, e hanno messo a punto alcune prospettive teoriche che mirano a svelarne le dinamiche sottostanti. In questo contributo vengono presentate due delle prospettive sociologiche che forse hanno avuto maggior fortuna, la prospettiva delle risorse relative e la prospettiva degli atteggiamenti di genere. Spazio viene anche dedicato agli studi che le hanno testate, allo scopo di metterne in luce il potere esplicativo. Prima di procedere nella descrizione di tali prospettive, sono presentati alcuni dati che segnalano la mancanza di compensazione in termini di lavoro familiare da parte degli uomini all???impegno delle donne nel lavoro retribuito. A scopo puramente esemplificativo, ci si sofferma sul caso italiano. La questione oggetto di questo contributo è di interesse anche per il nostro paese, dove si registra sì, come noto, una partecipazione femminile al mercato del lavoro inferiore a quella della maggior parte dei paesi europei, ma allo stesso tempo permane uno dei modelli di divisione di genere del lavoro e delle responsabilità all???interno della famiglia più squilibrato in assoluto.
2014
La flessibilità come opportunità e vincolo. Un approccio multidisciplinare
Celid
73
88
9788867890293
http://www.celid.it/node/235650
Famiglia; Divisione del lavoro; Teoria sociologica; Genere; Flessibilità
Todesco L.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/152603
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