Alla chiusura del Concilio di Trento alcuni vescovi italiani si trovano di fronte a un compito difficile: non tanto seguire le prescrizioni tridentine in modo scrupoloso, quanto riformulare le politiche culturali che avevano fino a quel tempo agito nei confini di uno specifico territorio, conformandole allo spirito del concilio e all’idea di renovatio Ecclesiae. Nella seconda metà del Cinquecento, le esperienze dei vescovi riformatori si articolano in interventi culturali che riguardano sfere diverse della religione: ecclesiologia, ortoprassi, dottrina.

Les évêques et les politiques culturelles dans l'Italie du XVIe siècle

BELLIGNI, Eleonora
2015-01-01

Abstract

Alla chiusura del Concilio di Trento alcuni vescovi italiani si trovano di fronte a un compito difficile: non tanto seguire le prescrizioni tridentine in modo scrupoloso, quanto riformulare le politiche culturali che avevano fino a quel tempo agito nei confini di uno specifico territorio, conformandole allo spirito del concilio e all’idea di renovatio Ecclesiae. Nella seconda metà del Cinquecento, le esperienze dei vescovi riformatori si articolano in interventi culturali che riguardano sfere diverse della religione: ecclesiologia, ortoprassi, dottrina.
2015
11
247
260
Vescovi, Italia, politiche culturali, concilio di Trento, disciplinamento
Belligni, Eleonora
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
18. SFDES completo_2015 copia.pdf

Accesso riservato

Tipo di file: PDF EDITORIALE
Dimensione 3.81 MB
Formato Adobe PDF
3.81 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/1527892
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus 1
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact