Le aree urbane si vanno espandendo velocemente e I loro suoli richiedono maggiore attenzione di quanta ne abbiano ricevuta nel passato. I sistemi di Classificazione del suolo in uso non sono in grado di tenere conto compiutamente dei suoli urbani e le carte dei suoli spesso rappresentano le aree urbane come zone grigie o nere che non forniscono indicazioni sull’uso o sulla loro gestione. L’urbanizzazione impone la parziale o totale perdita del loro potenziale produttivo e relega i suoli urbani alla funzione di supporto delle infrastrutture là dove le caratteristiche intrinseche sono ignorate o sottostimate. Inoltre, lo studio dei suoli urbani è reso difficile dal fatto che le loro proprietà raramente variano in modo lineare e in accordo con i fattori di formazione del suolo medesimo. La procedura di raggruppare suoli simili e trasferire l’informazione associata in modo conciso ed efficace non è dunque possibile per i suoli urbani; anche la geostatistica è di uso limitato, vista l’elevatissima variabilità [spaziale e temporale] delle caratteristiche. In questo lavoro si propone un nuovo approccio all’organizzazione dell’informazione relativa ai suoli urbani che possa meglio servire alla loro gestione. Deve essere organizzato un sistema di nomenclatura a faccette, cioè non gerarchizzato. In esso le classi di proprietà del suolo diventano non esclusive e di uguale importanza. Tali proprietà sono quelle di particolare significato in un contesto urbano e possono comprendere non solo quelle classiche ma anche valori relativi all’estetica, alla storia o allo stato di salute complessivo del suolo.
Describing urban soils by a faceted system ensures more informed decision-making
AJMONE MARSAN, Franco
First
;
2016-01-01
Abstract
Le aree urbane si vanno espandendo velocemente e I loro suoli richiedono maggiore attenzione di quanta ne abbiano ricevuta nel passato. I sistemi di Classificazione del suolo in uso non sono in grado di tenere conto compiutamente dei suoli urbani e le carte dei suoli spesso rappresentano le aree urbane come zone grigie o nere che non forniscono indicazioni sull’uso o sulla loro gestione. L’urbanizzazione impone la parziale o totale perdita del loro potenziale produttivo e relega i suoli urbani alla funzione di supporto delle infrastrutture là dove le caratteristiche intrinseche sono ignorate o sottostimate. Inoltre, lo studio dei suoli urbani è reso difficile dal fatto che le loro proprietà raramente variano in modo lineare e in accordo con i fattori di formazione del suolo medesimo. La procedura di raggruppare suoli simili e trasferire l’informazione associata in modo conciso ed efficace non è dunque possibile per i suoli urbani; anche la geostatistica è di uso limitato, vista l’elevatissima variabilità [spaziale e temporale] delle caratteristiche. In questo lavoro si propone un nuovo approccio all’organizzazione dell’informazione relativa ai suoli urbani che possa meglio servire alla loro gestione. Deve essere organizzato un sistema di nomenclatura a faccette, cioè non gerarchizzato. In esso le classi di proprietà del suolo diventano non esclusive e di uguale importanza. Tali proprietà sono quelle di particolare significato in un contesto urbano e possono comprendere non solo quelle classiche ma anche valori relativi all’estetica, alla storia o allo stato di salute complessivo del suolo.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
manuscriptREVISED 02.pdf
Accesso aperto
Descrizione: revised manuscript
Tipo di file:
PREPRINT (PRIMA BOZZA)
Dimensione
512.96 kB
Formato
Adobe PDF
|
512.96 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.