La relazione fra diversificazione internazionale e performance è stata studiata in modo approfondito dalla letteratura di International Business che tradizionalmente assume che le performance di un'impresa multinazionale aumentano all'aumentare del grado di multinazionalità. La maggior parte della letteratura, inoltre, si focalizza su campioni di imprese manifatturiere, principalmente americane, e utilizza database molto variegati. Nonostante ciò, recenti evidenze empiriche hanno mostrato relazioni ben più complesse di quelle lineari. Questo lavoro si inserisce in questo filone di ricerca e si pone l'obiettivo di indagare più a fondo questa relazione in un campione molto rappresentativo e importante rappresentato dalle più grandi imprese multinazionali al mondo, individuate dalla prestigiosa rivista Fortune con riferimento all'anno 2013. Inoltre, il research gap che si vuole andare a colmare diventa ancor più rilevante in relazione alla complessità delle ipotesi che si sono volute testare in questa tesi di ricerca. Infatti, dopo aver costruito un database di 500 imprese, le più grandi al mondo per fatturato (Global Top 500 Multinationals, lista Fortune), sono state testate due tipi di relazioni curvilinee a quattro stadi, cioè a M e a M inversa. Finora, infatti, la letteratura mainstream si era fermata a teorizzare e a testare empiricamente relazioni curvilinee a U e a S fra le due variabili oggetto di indagine. Su un campione finale di 391 imprese le ipotesi proposte sono state testate tramite un modello di regressione lineare OLS. Inoltre, queste due ipotesi sono state testate anche su sotto campioni per individuare differenti tendenze tra imprese manifatturiere e di servizi e tra multinazionali home e host region oriented. I risultati della ricerca sono a favore di una relazione a M inversa nell'intero campione analizzato con le performance che scendono in un primo step principalmente a causa della intra-regional liability of foreigness, successivamente un secondo step dove aumentano grazie allo sviluppo di capability specifiche tipiche delle imprese che operano oltre confine, un terzo step di ricaduta delle performance a causa della inter-liability of foreigness e, infine, uno step dove le imprese più evolute e realmente considerate "globali" riescono a sviluppare capacità di ricombinazione di ordine superiore che consentono ai propri FSAs (firm specific advantages) di non dissipare il proprio valore attraverso i confini internazionali. Inoltre, questa relazione risulta essere più forte e rilevante fra le sole imprese di servizi dove le peculiarità tipiche di queste imprese le fanno differire da quelle manifatturiere. Infine, sono state trovate differenze fra imprese home e host region oriented confermando alcuni aspetti evidenziati in altri studi manageriali appartenenti al filone di letteratura delle "multinazionali regionali". Alla luce di questi risultati vengono, infine, fornite alcune implicazioni manageriali, il contributo alla letteratura esistente e, allo stesso tempo, proposte future linee di ricerca.

Multinazionali, internazionalizzazione e performance: un'analisi empirica delle più grandi imprese al mondo

FERRARIS, ALBERTO
2015-01-01

Abstract

La relazione fra diversificazione internazionale e performance è stata studiata in modo approfondito dalla letteratura di International Business che tradizionalmente assume che le performance di un'impresa multinazionale aumentano all'aumentare del grado di multinazionalità. La maggior parte della letteratura, inoltre, si focalizza su campioni di imprese manifatturiere, principalmente americane, e utilizza database molto variegati. Nonostante ciò, recenti evidenze empiriche hanno mostrato relazioni ben più complesse di quelle lineari. Questo lavoro si inserisce in questo filone di ricerca e si pone l'obiettivo di indagare più a fondo questa relazione in un campione molto rappresentativo e importante rappresentato dalle più grandi imprese multinazionali al mondo, individuate dalla prestigiosa rivista Fortune con riferimento all'anno 2013. Inoltre, il research gap che si vuole andare a colmare diventa ancor più rilevante in relazione alla complessità delle ipotesi che si sono volute testare in questa tesi di ricerca. Infatti, dopo aver costruito un database di 500 imprese, le più grandi al mondo per fatturato (Global Top 500 Multinationals, lista Fortune), sono state testate due tipi di relazioni curvilinee a quattro stadi, cioè a M e a M inversa. Finora, infatti, la letteratura mainstream si era fermata a teorizzare e a testare empiricamente relazioni curvilinee a U e a S fra le due variabili oggetto di indagine. Su un campione finale di 391 imprese le ipotesi proposte sono state testate tramite un modello di regressione lineare OLS. Inoltre, queste due ipotesi sono state testate anche su sotto campioni per individuare differenti tendenze tra imprese manifatturiere e di servizi e tra multinazionali home e host region oriented. I risultati della ricerca sono a favore di una relazione a M inversa nell'intero campione analizzato con le performance che scendono in un primo step principalmente a causa della intra-regional liability of foreigness, successivamente un secondo step dove aumentano grazie allo sviluppo di capability specifiche tipiche delle imprese che operano oltre confine, un terzo step di ricaduta delle performance a causa della inter-liability of foreigness e, infine, uno step dove le imprese più evolute e realmente considerate "globali" riescono a sviluppare capacità di ricombinazione di ordine superiore che consentono ai propri FSAs (firm specific advantages) di non dissipare il proprio valore attraverso i confini internazionali. Inoltre, questa relazione risulta essere più forte e rilevante fra le sole imprese di servizi dove le peculiarità tipiche di queste imprese le fanno differire da quelle manifatturiere. Infine, sono state trovate differenze fra imprese home e host region oriented confermando alcuni aspetti evidenziati in altri studi manageriali appartenenti al filone di letteratura delle "multinazionali regionali". Alla luce di questi risultati vengono, infine, fornite alcune implicazioni manageriali, il contributo alla letteratura esistente e, allo stesso tempo, proposte future linee di ricerca.
2015
Ferraris, A.
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