Per fitoterapia si intende una branca della medicina che prevede l’utilizzo a scopo preventivo e curativo di piante medicinali e loro derivati e che, in relazione alla parte officinale, alla tecnica estrattiva utilizzata, alla concentrazione in princıpi attivi, alla forma e alla modalità di presentazione del prodotto, comprende medicinali industriali o preparazioni galeniche. In generale invece i prodotti vegetali dal punto di vista legislativo, a seconda del loro contenuto, possono essere inquadrati come medicinali (Dlgs 219/06 s.m.i.), integratori alimentari (Dlgs 169/04 s.m.i.), alimenti (Reg. CE 1925/2006, Dlgs 111/92 s.m.i.) o cosmetici (Reg. CE 1223/2009). Indipendentemente dalla classificazione, nell’ambito delle attività di sorveglianza delle sospette reazioni avverse ai prodotti di origine vegetale, nel 2010 è nata l’esigenza di aumentare la consapevolezza degli operatori sanitari e dei cittadini sia sui possibili rischi associati all’utilizzo di prodotti, sia sulla necessità di limitarne l’uso per automedicazione. L’Istituto Superiore di Sanità ha creato a tale scopo un’apposita “scheda di segnalazione di sospetta reazione avversa a prodotti a base di piante officinali ed a integratori alimentari”. Tale iniziativa potrebbe però non essere sufficiente per una formazione adeguata degli operatori sanitari pertanto, una volta definito lo status legislativo delle variegate tipologie di prodotti vegetali reperibili in commercio, gli stessi professionisti dovranno provvedere ad un costante aggiornamento professionale. Considerando che non tutti i prodotti vegetali sono corredati da una corretta informazione riguardo all'uso ed ai potenziali pericoli, la figura del farmacista diventa fondamentale nell'accesso del pubblico, sollecitato da pesanti stimoli di mercato, al prodotto stesso. Nel campo della cosiddetta fitoterapia, che nel linguaggio comune include tutti i prodotti di origine vegetale sopra citati, le informazioni inerenti all’attività di una determinata pianta sono spesso contrastanti. Le sostanze vegetali possono dunque avere indicazioni d’uso differenti in funzione della fonte considerata. Nell’ambito delle patologie acute, la ricerca è stata condotta considerando le indicazioni del Ministero della salute in merito alle sostanze e preparati vegetali impiegabili negli integratori alimentari, le indicazioni nutrizionali e sulla salute dell’EFSA, le monografie pubblicate dall’EMA per i Medicinali Vegetali, la letteratura scientifica riportata ad esempio da Pub Med e Cochraine Library e la letteratura di settore. Sono dunque state individuate quattro specie vegetali, Arnica montana, Cassia senna, Coptis japonica e Zingiber officinale, per le quali le indicazioni d’uso fossero concordi indipendentemente dalla fonte considerata. In base alla letteratura considerata, le specie vegetali in oggetto possono essere utilizzate per le seguenti attività: • Arnica montana: trattamento di traumi e conclusioni • Cassia senna: trattamento a breve termine della stitichezza • Coptis japonica: trattamento della diarrea acuta • Zingiber officinale: prevenzione e riduzione della nausea gravidica. Il nostro scopo è dunque stato quello di individuare e raccogliere informazioni univoche che possano essere di aiuto agli operatori sanitari in merito a prodotti di origine vegetale con attività nell’ambito di condizioni patologiche acute più o meno complesse ovvero che avessero effetto in un lasso breve di tempo.

Utilizzo della fitoterapia nella patologie acute

BRUSA, Paola;
2015-01-01

Abstract

Per fitoterapia si intende una branca della medicina che prevede l’utilizzo a scopo preventivo e curativo di piante medicinali e loro derivati e che, in relazione alla parte officinale, alla tecnica estrattiva utilizzata, alla concentrazione in princıpi attivi, alla forma e alla modalità di presentazione del prodotto, comprende medicinali industriali o preparazioni galeniche. In generale invece i prodotti vegetali dal punto di vista legislativo, a seconda del loro contenuto, possono essere inquadrati come medicinali (Dlgs 219/06 s.m.i.), integratori alimentari (Dlgs 169/04 s.m.i.), alimenti (Reg. CE 1925/2006, Dlgs 111/92 s.m.i.) o cosmetici (Reg. CE 1223/2009). Indipendentemente dalla classificazione, nell’ambito delle attività di sorveglianza delle sospette reazioni avverse ai prodotti di origine vegetale, nel 2010 è nata l’esigenza di aumentare la consapevolezza degli operatori sanitari e dei cittadini sia sui possibili rischi associati all’utilizzo di prodotti, sia sulla necessità di limitarne l’uso per automedicazione. L’Istituto Superiore di Sanità ha creato a tale scopo un’apposita “scheda di segnalazione di sospetta reazione avversa a prodotti a base di piante officinali ed a integratori alimentari”. Tale iniziativa potrebbe però non essere sufficiente per una formazione adeguata degli operatori sanitari pertanto, una volta definito lo status legislativo delle variegate tipologie di prodotti vegetali reperibili in commercio, gli stessi professionisti dovranno provvedere ad un costante aggiornamento professionale. Considerando che non tutti i prodotti vegetali sono corredati da una corretta informazione riguardo all'uso ed ai potenziali pericoli, la figura del farmacista diventa fondamentale nell'accesso del pubblico, sollecitato da pesanti stimoli di mercato, al prodotto stesso. Nel campo della cosiddetta fitoterapia, che nel linguaggio comune include tutti i prodotti di origine vegetale sopra citati, le informazioni inerenti all’attività di una determinata pianta sono spesso contrastanti. Le sostanze vegetali possono dunque avere indicazioni d’uso differenti in funzione della fonte considerata. Nell’ambito delle patologie acute, la ricerca è stata condotta considerando le indicazioni del Ministero della salute in merito alle sostanze e preparati vegetali impiegabili negli integratori alimentari, le indicazioni nutrizionali e sulla salute dell’EFSA, le monografie pubblicate dall’EMA per i Medicinali Vegetali, la letteratura scientifica riportata ad esempio da Pub Med e Cochraine Library e la letteratura di settore. Sono dunque state individuate quattro specie vegetali, Arnica montana, Cassia senna, Coptis japonica e Zingiber officinale, per le quali le indicazioni d’uso fossero concordi indipendentemente dalla fonte considerata. In base alla letteratura considerata, le specie vegetali in oggetto possono essere utilizzate per le seguenti attività: • Arnica montana: trattamento di traumi e conclusioni • Cassia senna: trattamento a breve termine della stitichezza • Coptis japonica: trattamento della diarrea acuta • Zingiber officinale: prevenzione e riduzione della nausea gravidica. Il nostro scopo è dunque stato quello di individuare e raccogliere informazioni univoche che possano essere di aiuto agli operatori sanitari in merito a prodotti di origine vegetale con attività nell’ambito di condizioni patologiche acute più o meno complesse ovvero che avessero effetto in un lasso breve di tempo.
2015
XV Convegno A.M.I.A.R. Agopuntura e Medicina non Convenzionale: efficacia nell’urgenza e nelle patologie acute
Torino
18/04/2015
Agopuntura e Medicina non Convenzionale: efficacia nell’urgenza e nelle patologie acute
Edizioni A.M.I.A.R.
23
24
Paola, Brusa; Mario, Giaccone
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/1561139
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