ISDS (Investor-State Dispute Settlement) as leading edge of global economic governance: how and why a subject which apparently has nothing to do with the constitutionalist’s field, is on the contrary essential – and harmful – for constitutionalism and democracy. The ISDS procedures weaken the State judicial bodies and – by their penalty and deterrent power – reduce the decision capability of the States both at political and deliberative level. We are dealing with a conflict between two perspectives which are, broadly speaking, constitutional and different. This contrast affects the relationship among economics and politics, the concept of sovereignty (popular and of the States), the founding principles of the system, the guarantee of rights, the system of sources of the law and the role of constitutional authorities. The purpose of this study is to analyse the structure, the functioning and the effects of international arbitrations inside ICSID (World Bank system), for what concerns the legitimacy, the organization, the relevant legal framework. The resulting reflection highlights some remarkable dichotomies (public-private, government-governance) as well as the “torsion” imposed by neo-liberalism to democracy, sovereignty and law. ISDS (Investor-State Dispute Settlement), punta di diamante della global economic governance: come e perché una materia apparentemente estranea al côté del costituzionalista, è, invece, essenziale – ed esiziale – per il costituzionalismo e la democrazia. I meccanismi ISDS esautorano gli organi giudiziari statali e con la loro forza, sanzionatoria e deterrente, comprimono la potestà decisionale degli Stati, a livello politico e normativo. È in atto un conflitto fra due prospettive, in senso lato costituzionali, differenti, che incide sul rapporto fra economia e politica, sulla sovranità (degli Stati e popolare), sui principi fondanti l’ordinamento, sulla garanzia dei diritti, sul sistema delle fonti, sul ruolo degli organi costituzionali. Lo studio analizza la struttura, il funzionamento e gli effetti degli arbitrati internazionali presso l’ICSID (sistema World Bank), quanto alla legittimazione, all’organizzazione, al quadro giuridico di riferimento, per poi riflettere su alcune dicotomie (pubblico-privato, government-governance) e sulla torsione che la razionalità neoliberista impone alla democrazia, alla sovranità, al diritto. SOMMARIO. 1. Il dilagare dei meccanismi ISDS (Investor-State Dispute Settlement) e il loro interesse per il costituzionalista; 2. Le clausole ISDS nel contesto del diritto del commercio internazionale; 3. L’International Centre for the Settlement of Investment Disputes (ICSID) presso la Banca Mondiale e la global economic governance; 4. L’ISDS quale obbligo internazionale: posizione nel sistema delle fonti e vincoli costituzionali; 5. La competenza dell’ICSID e i rapporti con la giurisdizione statale; 6. Gli arbitri internazionali: quid iuris in ordine a imparzialità e indipendenza?; 7. Sulla procedura e sul diritto applicabile nei “tribunali” ICSID; 8. L’esecutività immediata (e senza appello) del lodo arbitrale; 9. I costi e gli esiti delle cause ISDS: un potente deterrente; 10. L’oggetto delle controversie e l’eteronomo self-restraint dello Stato; 11. Un case study: i ricorsi ISDS versus la Repubblica italiana; 12. Le proposte di riforma del meccanismo ISDS nel TTIP: l’International Court System; 13. “Tribunali speciali per la sicurezza degli investitori” quali emblema delle trasformazioni della democrazia (a mo’ di osservazioni conclusive)

ISDS (Investor-State Dispute Settlement), il cuore di tenebra della global economic governance, e il costituzionalismo

ALGOSTINO, Alessandra
2016-01-01

Abstract

ISDS (Investor-State Dispute Settlement) as leading edge of global economic governance: how and why a subject which apparently has nothing to do with the constitutionalist’s field, is on the contrary essential – and harmful – for constitutionalism and democracy. The ISDS procedures weaken the State judicial bodies and – by their penalty and deterrent power – reduce the decision capability of the States both at political and deliberative level. We are dealing with a conflict between two perspectives which are, broadly speaking, constitutional and different. This contrast affects the relationship among economics and politics, the concept of sovereignty (popular and of the States), the founding principles of the system, the guarantee of rights, the system of sources of the law and the role of constitutional authorities. The purpose of this study is to analyse the structure, the functioning and the effects of international arbitrations inside ICSID (World Bank system), for what concerns the legitimacy, the organization, the relevant legal framework. The resulting reflection highlights some remarkable dichotomies (public-private, government-governance) as well as the “torsion” imposed by neo-liberalism to democracy, sovereignty and law. ISDS (Investor-State Dispute Settlement), punta di diamante della global economic governance: come e perché una materia apparentemente estranea al côté del costituzionalista, è, invece, essenziale – ed esiziale – per il costituzionalismo e la democrazia. I meccanismi ISDS esautorano gli organi giudiziari statali e con la loro forza, sanzionatoria e deterrente, comprimono la potestà decisionale degli Stati, a livello politico e normativo. È in atto un conflitto fra due prospettive, in senso lato costituzionali, differenti, che incide sul rapporto fra economia e politica, sulla sovranità (degli Stati e popolare), sui principi fondanti l’ordinamento, sulla garanzia dei diritti, sul sistema delle fonti, sul ruolo degli organi costituzionali. Lo studio analizza la struttura, il funzionamento e gli effetti degli arbitrati internazionali presso l’ICSID (sistema World Bank), quanto alla legittimazione, all’organizzazione, al quadro giuridico di riferimento, per poi riflettere su alcune dicotomie (pubblico-privato, government-governance) e sulla torsione che la razionalità neoliberista impone alla democrazia, alla sovranità, al diritto. SOMMARIO. 1. Il dilagare dei meccanismi ISDS (Investor-State Dispute Settlement) e il loro interesse per il costituzionalista; 2. Le clausole ISDS nel contesto del diritto del commercio internazionale; 3. L’International Centre for the Settlement of Investment Disputes (ICSID) presso la Banca Mondiale e la global economic governance; 4. L’ISDS quale obbligo internazionale: posizione nel sistema delle fonti e vincoli costituzionali; 5. La competenza dell’ICSID e i rapporti con la giurisdizione statale; 6. Gli arbitri internazionali: quid iuris in ordine a imparzialità e indipendenza?; 7. Sulla procedura e sul diritto applicabile nei “tribunali” ICSID; 8. L’esecutività immediata (e senza appello) del lodo arbitrale; 9. I costi e gli esiti delle cause ISDS: un potente deterrente; 10. L’oggetto delle controversie e l’eteronomo self-restraint dello Stato; 11. Un case study: i ricorsi ISDS versus la Repubblica italiana; 12. Le proposte di riforma del meccanismo ISDS nel TTIP: l’International Court System; 13. “Tribunali speciali per la sicurezza degli investitori” quali emblema delle trasformazioni della democrazia (a mo’ di osservazioni conclusive)
2016
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103
174
http://www.costituzionalismo.it/articoli/558/
Global economic governance, democrazia, costituzionalismo, sovranità, Investor-State Dispute Settlement (ISDS), fonti del diritto
Algostino, A.
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Descrizione: ISDS, il cuore di tenebra della global economic governance, e il costituzionalismo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/1561864
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