distorsioni che ne minano la credibilità e ne compromettono la fruttuosità. L’evoluzione del pensiero scientifico - inteso come processo - è sacrificato sull'altare del prodotto, della produttività e del profitto, poiché ai ricercatori è delegato l’approvvigionamento fondi per il mantenimento delle strutture di appartenenza. La circolazione dei finanziamenti alla ricerca è regolata dai progetti e la testimonianza del lavoro di ricerca è affidato alle pubblicazioni: per queste ragioni, i prodotti della ricerca più rincorsi sono gli articoli scientifici e i brevetti. Tutto ciò è accettabile entro la cornice dell’onestà intellettuale ed etica, che sembrano qua e là smarrite, come ben documentato da molti riscontri. La fretta di pubblicare produce artefatti di buona (errori) e di cattiva (frodi) fede e accresce il potere delle riviste. È tempo di ridurre la produzione di articoli scientifici, spesso inutili quando non dannosi, e di restituire alla scienza il suo status di processo e agli scienziati la loro veste di studiosi.

Le distorsioni della ricerca scientifica attuale: variabili, conseguenze, responsabilità e rimedi

PRENESTI, Enrico
2016-01-01

Abstract

distorsioni che ne minano la credibilità e ne compromettono la fruttuosità. L’evoluzione del pensiero scientifico - inteso come processo - è sacrificato sull'altare del prodotto, della produttività e del profitto, poiché ai ricercatori è delegato l’approvvigionamento fondi per il mantenimento delle strutture di appartenenza. La circolazione dei finanziamenti alla ricerca è regolata dai progetti e la testimonianza del lavoro di ricerca è affidato alle pubblicazioni: per queste ragioni, i prodotti della ricerca più rincorsi sono gli articoli scientifici e i brevetti. Tutto ciò è accettabile entro la cornice dell’onestà intellettuale ed etica, che sembrano qua e là smarrite, come ben documentato da molti riscontri. La fretta di pubblicare produce artefatti di buona (errori) e di cattiva (frodi) fede e accresce il potere delle riviste. È tempo di ridurre la produzione di articoli scientifici, spesso inutili quando non dannosi, e di restituire alla scienza il suo status di processo e agli scienziati la loro veste di studiosi.
2016
3
1
8
Enrico Prenesti
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