La tutela della salute in carcere secondo un diverso modello sanitario: il caso della Svizzera

Lo scritto si propone di esaminare, sotto un profilo strettamente giuridico, le fonti federali e cantonali dell’ordinamento elvetico che disciplinano l’aspetto della medicina penitenziaria. Senza alcuna pretesa di esaustività, si cerca di mettere in evidenza, dapprima, il modello bismarckiano del sistema assicurativo obbligatorio, sul quale si fonda il settore sanitario elvetico; nella seconda parte del lavoro viene affrontato il tema dell’accesso alle cure e dell’organizzazione della medicina penitenziaria. Tal riguardo, il diritto alla salute, all’interno del carcere, il diritto alla salute si combina con altri molteplici fattori ed in questo contesto, per il paziente detenuto, l’accesso alle cure assume un aspetto del tutto particolare. Dunque, il principio dell’equivalenza, che, a prima vista, può apparire del tutto ovvio, rappresenta, invece, una nozione elastica, che si presta a valutazioni differenti, interpretazioni anche restrittive, in considerazione soprattutto di un’ esigenza di sicurezza e delle limitate risorse disponibili.