Il protagonismo pubblico delle religioni e la loro imprevista vitalità sociale sta producendo un profondo ripensamento del concetto di secolarizzazione. L’autore, attraverso una breve analisi delle trasformazioni concettuali avvenute negli ultimi decenni sostiene che questi fenomeni vanno interpretati come una conseguenza della secolarizzazione e non semplicemente come una sua crisi a favore del “ritorno delle religioni”. Per fare questo il saggio fa riferimento alla teoria dell’ultramodernità di J.-P. Willaime e alla sua proposta di interpretare il nuovo ruolo sociale e politico delle religioni come un effetto della radicalizzazione della secolarizzazione e come indice di una profonda trasformazione dei riferimenti simbolici prodotta dalla “seconda modernità”. Tale trasformazione getta una nuova luce su alcune istanze etico-politiche che attraversano la società contemporanea.
Che fine ha fatto la secolarizzazione? Note per un ripensamento del ruolo delle religioni di fronte ad alcune istanze etico-politiche
graziano lingua
2017-01-01
Abstract
Il protagonismo pubblico delle religioni e la loro imprevista vitalità sociale sta producendo un profondo ripensamento del concetto di secolarizzazione. L’autore, attraverso una breve analisi delle trasformazioni concettuali avvenute negli ultimi decenni sostiene che questi fenomeni vanno interpretati come una conseguenza della secolarizzazione e non semplicemente come una sua crisi a favore del “ritorno delle religioni”. Per fare questo il saggio fa riferimento alla teoria dell’ultramodernità di J.-P. Willaime e alla sua proposta di interpretare il nuovo ruolo sociale e politico delle religioni come un effetto della radicalizzazione della secolarizzazione e come indice di una profonda trasformazione dei riferimenti simbolici prodotta dalla “seconda modernità”. Tale trasformazione getta una nuova luce su alcune istanze etico-politiche che attraversano la società contemporanea.File | Dimensione | Formato | |
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