Premessa. I laboratori sulle abilità comunicative risultano essere una pratica molto utile nella formazione degli studenti infermieri per sviluppare il livello di competenza relazionale. L’obiettivo di questo studio pilota è di valutare la soddisfazione e l’apprendimento percepiti da parte degli studenti e l’efficacia formativa in seguito all’impiego del paziente esperto nei laboratori di formazione alla relazione d’aiuto. Materiali e metodi. È stato condotto uno studio pilota di tipo descrittivo presso il Corso di laurea in infermieristica, su un campione di otto studenti sottoposti a una prova relazionale con un paziente esperto e con un paziente simulato, che hanno fornito un feedback sulle prestazioni relazionali nelle due differenti sessioni di simulazione. Le performance degli studenti sono state valutate attraverso una griglia di osservazione per poi essere comparate fra loro. Al termine dell’intera sessione di laboratorio gli studenti hanno compilato un questionario in grado di misurare l’apprendimento percepito e la soddisfazione. Risultati. Gli studenti hanno considerato la simulazione con il paziente esperto come un intervento personalizzato realmente efficace ai fini formativi. Dai dati raccolti non risultano essersi verificate variazioni prestazionali significative tra le performance agite dagli studenti nelle due tipologie di prove. Il valore aggiunto all’esperienza è risultato essere il feedback del paziente esperto sulle performance degli studenti, che li ha resi consapevoli degli errori verificatisi durante la prestazione, rinforzando le competenze fin lì acquisite. Conclusioni. Questo studio pone in evidenza come il feedback di restituzione da parte del paziente esperto è risultato essere il valore aggiunto dell’esperienza. Dallo studio non risultano differenze significative tra le performance agite dagli studenti in presenza del paziente esperto piuttosto che con il paziente simulato. Lo studio successivo dovrà chiarire le modalità di selezione e formazione del paziente esperto.

Un laboratorio sullo sviluppo delle competenze relazionali realizzato con la partecipazione del paziente esperto: la soddisfazione e l’apprendimento percepito dagli studenti e l’efficacia formativa in uno studio pilota

Patrizia Massariello;Lorenza Garrino;Valerio Dimonte
Last
2015-01-01

Abstract

Premessa. I laboratori sulle abilità comunicative risultano essere una pratica molto utile nella formazione degli studenti infermieri per sviluppare il livello di competenza relazionale. L’obiettivo di questo studio pilota è di valutare la soddisfazione e l’apprendimento percepiti da parte degli studenti e l’efficacia formativa in seguito all’impiego del paziente esperto nei laboratori di formazione alla relazione d’aiuto. Materiali e metodi. È stato condotto uno studio pilota di tipo descrittivo presso il Corso di laurea in infermieristica, su un campione di otto studenti sottoposti a una prova relazionale con un paziente esperto e con un paziente simulato, che hanno fornito un feedback sulle prestazioni relazionali nelle due differenti sessioni di simulazione. Le performance degli studenti sono state valutate attraverso una griglia di osservazione per poi essere comparate fra loro. Al termine dell’intera sessione di laboratorio gli studenti hanno compilato un questionario in grado di misurare l’apprendimento percepito e la soddisfazione. Risultati. Gli studenti hanno considerato la simulazione con il paziente esperto come un intervento personalizzato realmente efficace ai fini formativi. Dai dati raccolti non risultano essersi verificate variazioni prestazionali significative tra le performance agite dagli studenti nelle due tipologie di prove. Il valore aggiunto all’esperienza è risultato essere il feedback del paziente esperto sulle performance degli studenti, che li ha resi consapevoli degli errori verificatisi durante la prestazione, rinforzando le competenze fin lì acquisite. Conclusioni. Questo studio pone in evidenza come il feedback di restituzione da parte del paziente esperto è risultato essere il valore aggiunto dell’esperienza. Dallo studio non risultano differenze significative tra le performance agite dagli studenti in presenza del paziente esperto piuttosto che con il paziente simulato. Lo studio successivo dovrà chiarire le modalità di selezione e formazione del paziente esperto.
2015
23
2
91
99
Competenze relazionali, studenti infermieri, paziente esperto, paziente simulato
Patrizia Massariello, Cristina Buttò, Lorenza Garrino, Valerio Dimonte
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