Il contributo verte sui recenti interventi legislativi che hanno dapprima introdotto e, a distanza di circa un anno, ampiamente modificato l’istituto del concordato preventivo ‘‘con riserva’’, soffermandosi, oltre che sulle implicazioni della ‘‘scissione’’ tra domanda, piano e proposta, sulle principali questioni interpretative poste dall’art. 161, 6º, 7º, 8º, 9º e 10º comma, l. fall. Si affrontano i profili della forma e del contenuto del ricorso, oltre che dei relativi allegati, anche con riguardo ai problemi dell’eventuale mancata approvazione degli ultimi bilanci e del livello di accuratezza dell’elenco dei creditori. Si mettono in luce di effetti del "pre-concordato", tanto premiali ("blocco" delle azioni cautelari ed esecutive, parziale "sterilizzazione" delle ipoteche giudiziali), quanto limitativi dell’operatività dell’imprenditore (divieto di pagare creditori anteriori e di compiere atti di straordinaria amministrazione senza la preventiva autorizzazione del tribunale). In relazione, poi, agli strumenti approntati dalla legge per prevenire (e sanzionare) eventuali condotte opportunistiche (quando non del tutto abusive) si tratta, oltre che degli aspetti connessi agli obblighi informativi e all'eventuale nomina del commissario, della controversa questione della successione nel tempo di una pluralità di domande di automatic stay.

Il concordato "con riserva": evoluzione normativa e questioni interpretative

Marco Aiello
2014-01-01

Abstract

Il contributo verte sui recenti interventi legislativi che hanno dapprima introdotto e, a distanza di circa un anno, ampiamente modificato l’istituto del concordato preventivo ‘‘con riserva’’, soffermandosi, oltre che sulle implicazioni della ‘‘scissione’’ tra domanda, piano e proposta, sulle principali questioni interpretative poste dall’art. 161, 6º, 7º, 8º, 9º e 10º comma, l. fall. Si affrontano i profili della forma e del contenuto del ricorso, oltre che dei relativi allegati, anche con riguardo ai problemi dell’eventuale mancata approvazione degli ultimi bilanci e del livello di accuratezza dell’elenco dei creditori. Si mettono in luce di effetti del "pre-concordato", tanto premiali ("blocco" delle azioni cautelari ed esecutive, parziale "sterilizzazione" delle ipoteche giudiziali), quanto limitativi dell’operatività dell’imprenditore (divieto di pagare creditori anteriori e di compiere atti di straordinaria amministrazione senza la preventiva autorizzazione del tribunale). In relazione, poi, agli strumenti approntati dalla legge per prevenire (e sanzionare) eventuali condotte opportunistiche (quando non del tutto abusive) si tratta, oltre che degli aspetti connessi agli obblighi informativi e all'eventuale nomina del commissario, della controversa questione della successione nel tempo di una pluralità di domande di automatic stay.
2014
12
2880
2886
Concordato preventivo, domanda, piano, proposta, riserva, automatic stay
Marco Aiello
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