La corrispondenza fra Guido Castelnuovo e Vito Volterra, di cui si fornisce qui l’edizione critica, si snoda su un arco temporale che spazia dal febbraio 1900 all’ottobre 1959. Essa consta di sei minute di Volterra, di centodiciannove lettere e cartoline autografe di Castelnuovo, di due cartoline e biglietti autografi di Elbina Castelnuovo e quattro, postumi alla scomparsa di Volterra. L’intero corpus è custodito nel Fondo Vito Volterra dell’Archivio storico dell’Accademia Nazionale dei Lincei a Roma. Non esistono purtroppo tracce delle lettere di Volterra nel Fondo Guido Castelnuovo, anch’esso custodito presso l’Archivio storico dell’Accademia Nazionale dei Lincei a Roma. Il carteggio fra Castelnuovo e Volterra presenta molteplici elementi di interesse, sia dal punto di vista culturale, che da quello storico-matematico propriamente detto. In particolare la corrispondenza Castelnuovo-Volterra consente di desumere una ricca documentazione in rapporto all’instancabile attività organizzativa e politico-culturale di Volterra e di Castelnuovo nell’ambito delle istituzioni della ricerca (Accademia dei Lincei, Società Italiana per il Progresso delle Scienze, Mathesis, Bureau de Longitude, ecc.), del mondo scolastico e universitario sia italiano che straniero (Università di Roma e di Torino, Politecnico di Torino, Institut Poincaré di Parigi, Clark University, ...) e in seno alle più prestigiose società scientifiche del periodo. Tale attività toccò, di volta in volta, l’editoria, l’impegno politico in relazione alla Grande Guerra e in opposizione al fascismo, l’assegnazione di premi e la collaborazione con i Ministeri, per la messa a punto di riforme scolastiche e di altre iniziative culturali. Un secondo elemento di precipuo interesse del carteggio Castelnuovo-Volterra è rappresentato dalla moltitudine di notizie inedite che esso fornisce per ricostruire le relazioni internazionali dei due illustri matematici. Le loro esperienze come visiting professors all’estero (in Scandinavia, Francia, America), i soggiorni e viaggi di studio che li portarono a percorrere più volte l’Europa e il Nuovo mondo, i rapporti intessuti con i colleghi stranieri, costituiscono un leitmotif delle loro lettere. Non meno rilevante, è la presenza, in questo carteggio, di rimandi all’organizzazione e alla partecipazione dei matematici italiani ai Congressi Internazionali, in particolare a quelli di Roma (1908), Cambridge (1912) e Bologna (1928), che costituirono occasioni della massima rilevanza per promuovere all’estero le migliori tradizioni di studi scientifici italiani e per dar loro nuovo vigore, alla luce dei modelli stranieri. Queste lettere, infine, forniscono un’inedita prospettiva sulla vita e sull’attività di Castelnuovo e Volterra nel ventennio fascista, sulle loro missioni all’estero negli anni Trenta, sulle interazioni fra le due celebri ‘Scuole’ romane di Matematica e Fisica, oltre che sui destini di Castelnuovo, Volterra e dei loro famigliari dopo l’emanazione delle leggi razziali.

'Per portare colà la voce dell’Italia': Le lettere di Guido Castelnuovo a Vito Volterra

Luciano Erika
In corso di stampa

Abstract

La corrispondenza fra Guido Castelnuovo e Vito Volterra, di cui si fornisce qui l’edizione critica, si snoda su un arco temporale che spazia dal febbraio 1900 all’ottobre 1959. Essa consta di sei minute di Volterra, di centodiciannove lettere e cartoline autografe di Castelnuovo, di due cartoline e biglietti autografi di Elbina Castelnuovo e quattro, postumi alla scomparsa di Volterra. L’intero corpus è custodito nel Fondo Vito Volterra dell’Archivio storico dell’Accademia Nazionale dei Lincei a Roma. Non esistono purtroppo tracce delle lettere di Volterra nel Fondo Guido Castelnuovo, anch’esso custodito presso l’Archivio storico dell’Accademia Nazionale dei Lincei a Roma. Il carteggio fra Castelnuovo e Volterra presenta molteplici elementi di interesse, sia dal punto di vista culturale, che da quello storico-matematico propriamente detto. In particolare la corrispondenza Castelnuovo-Volterra consente di desumere una ricca documentazione in rapporto all’instancabile attività organizzativa e politico-culturale di Volterra e di Castelnuovo nell’ambito delle istituzioni della ricerca (Accademia dei Lincei, Società Italiana per il Progresso delle Scienze, Mathesis, Bureau de Longitude, ecc.), del mondo scolastico e universitario sia italiano che straniero (Università di Roma e di Torino, Politecnico di Torino, Institut Poincaré di Parigi, Clark University, ...) e in seno alle più prestigiose società scientifiche del periodo. Tale attività toccò, di volta in volta, l’editoria, l’impegno politico in relazione alla Grande Guerra e in opposizione al fascismo, l’assegnazione di premi e la collaborazione con i Ministeri, per la messa a punto di riforme scolastiche e di altre iniziative culturali. Un secondo elemento di precipuo interesse del carteggio Castelnuovo-Volterra è rappresentato dalla moltitudine di notizie inedite che esso fornisce per ricostruire le relazioni internazionali dei due illustri matematici. Le loro esperienze come visiting professors all’estero (in Scandinavia, Francia, America), i soggiorni e viaggi di studio che li portarono a percorrere più volte l’Europa e il Nuovo mondo, i rapporti intessuti con i colleghi stranieri, costituiscono un leitmotif delle loro lettere. Non meno rilevante, è la presenza, in questo carteggio, di rimandi all’organizzazione e alla partecipazione dei matematici italiani ai Congressi Internazionali, in particolare a quelli di Roma (1908), Cambridge (1912) e Bologna (1928), che costituirono occasioni della massima rilevanza per promuovere all’estero le migliori tradizioni di studi scientifici italiani e per dar loro nuovo vigore, alla luce dei modelli stranieri. Queste lettere, infine, forniscono un’inedita prospettiva sulla vita e sull’attività di Castelnuovo e Volterra nel ventennio fascista, sulle loro missioni all’estero negli anni Trenta, sulle interazioni fra le due celebri ‘Scuole’ romane di Matematica e Fisica, oltre che sui destini di Castelnuovo, Volterra e dei loro famigliari dopo l’emanazione delle leggi razziali.
In corso di stampa
Mimesis
Materiali per la costruzione delle biografie di matematici italiani dall’Unità
6
1
326
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Castelnuovo, Volterra, internazionalismo scientifico
Luciano Erika
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