Nuovi equilibri e vecchie contraddizioni in tema di confisca urbanistica: i rapporti con la prescrizione del reato e il principio di proporzione nell'interpretazione delle Sezioni Unite

A pochi anni di distanza dalla sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo nel caso GIEM c. Italia, le Sezioni Unite tornano sulla materia della confisca urbanistica (art. 44, comma 2, d.P.R. n. 380/2011), precisando i limiti processuali alla sua applicabilità in caso di prescrizione del reato-presupposto, sia in sede di impugnazione che nel corso del dibattimento, individuati rispettivamente negli artt. 129 e 578-bis del codice di rito. La pronuncia fornisce, inoltre, l’occasione per alcune riflessioni sulla necessità di adeguare la confisca in esame ai parametri di proporzionalità indicati dalla stessa Corte europea al fine di renderla compatibile con la tutela del diritto di proprietà (art. 1, Prot. n. 1, CEDU), e su come questo adeguamento potrebbe incidere sulla determinazione della natura giuridica dell’istituto agli effetti della CEDU.