Il contributo illustra le possibili forme di coinvolgimento degli studenti nei processi di valutazione (es. la valutazione tra pari, l’autovalutazione, la valutazione collaborativa, la valutazione regolativa tramite feed-back e l’autosomministrazione di test) e gli effetti formativi sottolineati dalla letteratura internazionale, quali lo sviluppo della capacità critica e della metacognizione (N. Falchikov, 1996; M. Reynolds, K. Trehan, 2000), il potenziamento delle competenze professionali, delle prestazioni globali (C. Rust, M. Price, O’Donovan, 2003), delle competenze sociali, delle disposizioni affettive e motivazionali (G. Brown et al., 1997) e un più generale sviluppo personale (P. Weeden et al., 2002). Il contributo chiarisce anche le difficoltà di uso di tali metodi valutativi in ambito universitario e i problemi di affidabilità. Nella seconda parte del contributo le autrici riferiscono gli esiti di tre studi empirici condotti sul tema per valutare l’affidabilità degli strumenti di valutazione. Il primo studio, condotto su un campione di 619 studenti della secondaria, confronta la percezione di competenza dei discenti con la sua effettiva manifestazione nella risoluzione di un compito. Tale ricerca utilizza una scala di autovalutazione delle strategie di apprendimento e motivazionali e una prova strutturata, volta ad attivare e rilevare alcune competenze nello studio. Contestualmente vengono anche presentati i due strumenti, costruiti dalle autrici, e la validazione della scala. Il secondo studio, condotto su un campione di 41 studenti al terzo anno del corso di laurea in Scienze della formazione primaria, indaga l’affidabilità delle previsioni degli studenti in merito al voto che si aspettano di conseguire all’esame, confrontando tali attese con la votazione effettivamente riportata. Il terzo studio, condotto su un campione di 200 studenti della Facoltà di Scienze della Formazione, intende accertare se migliorano le prestazioni degli studenti nell’autovalutazione, quando viene messa a disposizione degli stessi la griglia adottata dai docenti nella correzione dei compiti.

L’autovalutazione degli studenti

COGGI, Cristina;RICCHIARDI, Paola
2007-01-01

Abstract

Il contributo illustra le possibili forme di coinvolgimento degli studenti nei processi di valutazione (es. la valutazione tra pari, l’autovalutazione, la valutazione collaborativa, la valutazione regolativa tramite feed-back e l’autosomministrazione di test) e gli effetti formativi sottolineati dalla letteratura internazionale, quali lo sviluppo della capacità critica e della metacognizione (N. Falchikov, 1996; M. Reynolds, K. Trehan, 2000), il potenziamento delle competenze professionali, delle prestazioni globali (C. Rust, M. Price, O’Donovan, 2003), delle competenze sociali, delle disposizioni affettive e motivazionali (G. Brown et al., 1997) e un più generale sviluppo personale (P. Weeden et al., 2002). Il contributo chiarisce anche le difficoltà di uso di tali metodi valutativi in ambito universitario e i problemi di affidabilità. Nella seconda parte del contributo le autrici riferiscono gli esiti di tre studi empirici condotti sul tema per valutare l’affidabilità degli strumenti di valutazione. Il primo studio, condotto su un campione di 619 studenti della secondaria, confronta la percezione di competenza dei discenti con la sua effettiva manifestazione nella risoluzione di un compito. Tale ricerca utilizza una scala di autovalutazione delle strategie di apprendimento e motivazionali e una prova strutturata, volta ad attivare e rilevare alcune competenze nello studio. Contestualmente vengono anche presentati i due strumenti, costruiti dalle autrici, e la validazione della scala. Il secondo studio, condotto su un campione di 41 studenti al terzo anno del corso di laurea in Scienze della formazione primaria, indaga l’affidabilità delle previsioni degli studenti in merito al voto che si aspettano di conseguire all’esame, confrontando tali attese con la votazione effettivamente riportata. Il terzo studio, condotto su un campione di 200 studenti della Facoltà di Scienze della Formazione, intende accertare se migliorano le prestazioni degli studenti nell’autovalutazione, quando viene messa a disposizione degli stessi la griglia adottata dai docenti nella correzione dei compiti.
2007
Metodi di ricerca per la valutazione della didattica universitaria
Pensa Multimedia
137
193
9788882325046
COGGI C.; RICCHIARDI P.
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