Con la sentenza 345/1999, la Suprema Corte mutava il consolidato orientamento, affermando che la notifica dell'impugnazione del lodo arbitrale effettuata al difensore nominato per l'arbitrato, anziché alla parte personalmente, deve considerarsi inesistente. Evidenziata l'importanza pratica di questo mutamento, L’a. esamina la sentenza in epigrafe, con la quale, invece, la Suprema Corte ribadisce gli argomenti del vecchio orientamento secondo cui deve considerarsi valida la notificazione dell'atto di impugnazione per nullità di lodo arbitrale rituale eseguita alla parte vittoriosa nel domicilio dalla medesima eletto presso il difensore nel procedimento avanti agli arbitri. Il controrevirement non menziona affatto il revirement di cui alla sentenza 345/1999 e questa circostanza ha suscitato aspre critiche. L’a. rileva, però, che l'ignoranza del precedente contrario non è inspiegabile né motivata da inescusabile superficialità o disinformazione dei giudici del Supremo Collegio. Infatti, L’a. ha accertato che la sentenza in epigrafe, depositata il 3 maggio 1999, era stata deliberata nella camera di consiglio del 10 novembre 1998 e cioè in data anteriore rispetto al deposito in cancelleria, avvenuto il 14 gennaio 1999, del precedente di segno contrario. Approfondita la tematica dei contrasti inconsapevoli di giurisprudenza, come quello descritto, L’a. ritiene che essi possano essere ridotti, ma che appaiono ineliminabili nell'ambito delle Corti Supreme di grandi dimensioni, che, come la nostra Cassazione, dirimono un vasto contenzioso. L’a. esamina, quindi, il problema di quale sia l'autorità di un precedente, quale quello costituito dalla sentenza in esame, successivo ad un precedente di segno contrario del quale i giudici non abbiano potuto tenere conto. La sua autorità è nulla se, come avvenuto nel caso in esame, si limita a richiamare, riproducendo la motivazione di passate decisioni, l'orientamento consapevolmente rifiutato dalla sentenza ignorata. La situazione non appare lontana da quella che in Inghilterra identifica un tipo particolare di precedente che, diversamente dai suoi pari, è privo di forza vincolante. [DoGi]

Contrasti inconsapevoli sul luogo della notifica dell'impugnazione del lodo e valore del precedente depositato dopo ma deliberato prima del cambiamento di giurisprudenza (nota a Cass., 3 maggio 1999, n. 4397)

DALMOTTO, Eugenio
2000-01-01

Abstract

Con la sentenza 345/1999, la Suprema Corte mutava il consolidato orientamento, affermando che la notifica dell'impugnazione del lodo arbitrale effettuata al difensore nominato per l'arbitrato, anziché alla parte personalmente, deve considerarsi inesistente. Evidenziata l'importanza pratica di questo mutamento, L’a. esamina la sentenza in epigrafe, con la quale, invece, la Suprema Corte ribadisce gli argomenti del vecchio orientamento secondo cui deve considerarsi valida la notificazione dell'atto di impugnazione per nullità di lodo arbitrale rituale eseguita alla parte vittoriosa nel domicilio dalla medesima eletto presso il difensore nel procedimento avanti agli arbitri. Il controrevirement non menziona affatto il revirement di cui alla sentenza 345/1999 e questa circostanza ha suscitato aspre critiche. L’a. rileva, però, che l'ignoranza del precedente contrario non è inspiegabile né motivata da inescusabile superficialità o disinformazione dei giudici del Supremo Collegio. Infatti, L’a. ha accertato che la sentenza in epigrafe, depositata il 3 maggio 1999, era stata deliberata nella camera di consiglio del 10 novembre 1998 e cioè in data anteriore rispetto al deposito in cancelleria, avvenuto il 14 gennaio 1999, del precedente di segno contrario. Approfondita la tematica dei contrasti inconsapevoli di giurisprudenza, come quello descritto, L’a. ritiene che essi possano essere ridotti, ma che appaiono ineliminabili nell'ambito delle Corti Supreme di grandi dimensioni, che, come la nostra Cassazione, dirimono un vasto contenzioso. L’a. esamina, quindi, il problema di quale sia l'autorità di un precedente, quale quello costituito dalla sentenza in esame, successivo ad un precedente di segno contrario del quale i giudici non abbiano potuto tenere conto. La sua autorità è nulla se, come avvenuto nel caso in esame, si limita a richiamare, riproducendo la motivazione di passate decisioni, l'orientamento consapevolmente rifiutato dalla sentenza ignorata. La situazione non appare lontana da quella che in Inghilterra identifica un tipo particolare di precedente che, diversamente dai suoi pari, è privo di forza vincolante. [DoGi]
2000
-
10
1837
1839
Impugnazioni, Domanda di impugnazione e notificazione dell'impugnazione, Arbitrato, Lodo arbitrale, Nullità del lodo, Mezzi di impugnazione del lodo arbitrale
Eugenio Dalmotto
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/4674
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact