A nord di Masserano (BI) affiorano rocce granitiche legate al ciclo magmatico ercinico, localmente oggetto di coltivazione per la produzione di materiali feldspatici per l’industria ceramica. La zona attualmente coltivata (miniera di Masserano - San Rocco) è in corrispondenza di un’area in cui tali rocce sono interessate da intensi fenomeni di fratturazione ed alterazione. L’analisi geologico-petrografica ha permesso di identificare, al di fuori dell’area alterata, varie facies intrusive finora non coltivate, che presentano caratteristiche d’insieme che le rendono di particolare interesse dal punto di vista minerario. Su tali facies è stato eseguito un trattamento mineralurgico, allo scopo di verificare la possibilità di una efficace separazione della frazione magnetica (apportatrice principale del ferro, presente essenzialmente nella biotite) in previsione di un loro eventuale impiego come fondenti negli impasti ceramici per grès porcellanato. I prodotti ricavati dalle operazioni di trattamento hanno dato ottimi risultati dal punto di vista del possibile impiego nel settore ceramico: essi sono infatti confrontabili con le materie prime feldspatiche utilizzate nella produzione di sanitari e grès-porcellanato presenti sul mercato, sia sotto un punto di vista cromatico che come valori di assorbimento e di ritiro percentuale dopo un ciclo di cottura. Tali dati suggeriscono che l’impiego di opportuni processi mineralurgici di concentrazione e depurazione delle materie prime feldspatiche, fondato su una solida base geologico-petrografica, possa costituire una soluzione alternativa alla problematica del reperimento di feldspati con alto grado di purezza.

Studio geominerario e mineralurgico di una miniera di feldspato nell’area Masserano-Santa Liberata (BI)

ROSSETTI, Piergiorgio;
2003-01-01

Abstract

A nord di Masserano (BI) affiorano rocce granitiche legate al ciclo magmatico ercinico, localmente oggetto di coltivazione per la produzione di materiali feldspatici per l’industria ceramica. La zona attualmente coltivata (miniera di Masserano - San Rocco) è in corrispondenza di un’area in cui tali rocce sono interessate da intensi fenomeni di fratturazione ed alterazione. L’analisi geologico-petrografica ha permesso di identificare, al di fuori dell’area alterata, varie facies intrusive finora non coltivate, che presentano caratteristiche d’insieme che le rendono di particolare interesse dal punto di vista minerario. Su tali facies è stato eseguito un trattamento mineralurgico, allo scopo di verificare la possibilità di una efficace separazione della frazione magnetica (apportatrice principale del ferro, presente essenzialmente nella biotite) in previsione di un loro eventuale impiego come fondenti negli impasti ceramici per grès porcellanato. I prodotti ricavati dalle operazioni di trattamento hanno dato ottimi risultati dal punto di vista del possibile impiego nel settore ceramico: essi sono infatti confrontabili con le materie prime feldspatiche utilizzate nella produzione di sanitari e grès-porcellanato presenti sul mercato, sia sotto un punto di vista cromatico che come valori di assorbimento e di ritiro percentuale dopo un ciclo di cottura. Tali dati suggeriscono che l’impiego di opportuni processi mineralurgici di concentrazione e depurazione delle materie prime feldspatiche, fondato su una solida base geologico-petrografica, possa costituire una soluzione alternativa alla problematica del reperimento di feldspati con alto grado di purezza.
2003
40
5
12
Feldspato; graniti ercinici; separazione megnetica; Alpi Occidentali
Bredy A.; Sassone P.; Clerici C.; Rossetti P.; Bertolotti G.P.
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