I composti fenolici sono i componenti della resina costituente il 50% della propoli, un importante prodotto delle api, largamente usato come rimedio farmacologico naturale quale antibatterico, antivirale e antiinfiammatorio. Cere, oli essenziali ed altri composti organici minoritari costituiscono la porzione rimanente. I flavonoidi e gli esteri di vari acidi fenolici rappresentano le principali classi di composti fenolici considerati fondamentali nella definizione delle sue proprietá curative generalmente considerate strettamente correlate alle proprietá ossidanti di tali sostanze. Dal punto di vista chimico, la frazione fenolica costituisce la porzione più idrofila della propoli anche se la sua solubilitá in acqua a pH neutro è decisamente più bassa e rende indispensabile una estrazione in ambiente alcolico. I fenoli sono in effetti ben noti acidi deboli ma la loro stabilitá a valori di pH elevati è bassa. Per quanto riguarda la frazione cera-olio é necessaria una solubilizzazione in solventi organici più apolari. Gli estratti alcolici o idroalcolici sono perciò le preparazioni farmaceutiche più comuni della propoli. Il prenil caffeato, un estere di uno dei più rappresentativi acidi fenolici, ha mostrato proprietá allergeniche3. Differenze nel contenuto quantitativo di flavonoidi e di derivati di acidi fenolici dipendono dalla specie di pianta, i cui essudati e gemme le api utilizzano. Di conseguenza la provenienza geografica della propoli influenza fortemente la sua composizione. Viene riportata la separazione HPLC-MS con sorgente ionica ESI, operata in ioni negativi di una tipica propoli. Come si può vedere, la zona centrale del cromatogramma è caratterizzata da molte coeluzioni coinvolgenti sia flavonoidi che esteri di acidi fenolici la cui risoluzione non è ottenibile in tempi totali di analisi ragionevoli. In particolare gli acidi fenolici hanno mostrato proprietá chimico-fisiche assai simili a quelle di alcuni flavonoidi che ne ha impedito la purificazione anche in fase estrattiva. L’utilizzo tuttavia di un analizzatore di massa a triplo quadrupolo concomitantemente con la circostanza che il comportamento massa-massa dei derivati degli acidi fenolici porta ad uno ione figlio comune a tutti, ha permesso di evidenziare solo la presenza di questi ultimi sfruttando la tecnica di analisi dei precursori Avendo perciò a disposizione sia le informazioni sui flavonoidi che sugli esteri di acidi fenolici è stato possibile indagare la relazione tra la loro concentrazione e la provenienza geografica.

Studio mediante metodologie avanzate di propoli di diverse origine geografica

BAIOCCHI, Claudio;MEDANA, Claudio
2005-01-01

Abstract

I composti fenolici sono i componenti della resina costituente il 50% della propoli, un importante prodotto delle api, largamente usato come rimedio farmacologico naturale quale antibatterico, antivirale e antiinfiammatorio. Cere, oli essenziali ed altri composti organici minoritari costituiscono la porzione rimanente. I flavonoidi e gli esteri di vari acidi fenolici rappresentano le principali classi di composti fenolici considerati fondamentali nella definizione delle sue proprietá curative generalmente considerate strettamente correlate alle proprietá ossidanti di tali sostanze. Dal punto di vista chimico, la frazione fenolica costituisce la porzione più idrofila della propoli anche se la sua solubilitá in acqua a pH neutro è decisamente più bassa e rende indispensabile una estrazione in ambiente alcolico. I fenoli sono in effetti ben noti acidi deboli ma la loro stabilitá a valori di pH elevati è bassa. Per quanto riguarda la frazione cera-olio é necessaria una solubilizzazione in solventi organici più apolari. Gli estratti alcolici o idroalcolici sono perciò le preparazioni farmaceutiche più comuni della propoli. Il prenil caffeato, un estere di uno dei più rappresentativi acidi fenolici, ha mostrato proprietá allergeniche3. Differenze nel contenuto quantitativo di flavonoidi e di derivati di acidi fenolici dipendono dalla specie di pianta, i cui essudati e gemme le api utilizzano. Di conseguenza la provenienza geografica della propoli influenza fortemente la sua composizione. Viene riportata la separazione HPLC-MS con sorgente ionica ESI, operata in ioni negativi di una tipica propoli. Come si può vedere, la zona centrale del cromatogramma è caratterizzata da molte coeluzioni coinvolgenti sia flavonoidi che esteri di acidi fenolici la cui risoluzione non è ottenibile in tempi totali di analisi ragionevoli. In particolare gli acidi fenolici hanno mostrato proprietá chimico-fisiche assai simili a quelle di alcuni flavonoidi che ne ha impedito la purificazione anche in fase estrattiva. L’utilizzo tuttavia di un analizzatore di massa a triplo quadrupolo concomitantemente con la circostanza che il comportamento massa-massa dei derivati degli acidi fenolici porta ad uno ione figlio comune a tutti, ha permesso di evidenziare solo la presenza di questi ultimi sfruttando la tecnica di analisi dei precursori Avendo perciò a disposizione sia le informazioni sui flavonoidi che sugli esteri di acidi fenolici è stato possibile indagare la relazione tra la loro concentrazione e la provenienza geografica.
2005
XI Congresso Nazionale di Fitoterapia
Chianciano Terme (SI)
3-5 giugno 2005
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www.sifit.org
Claudio Baiocchi; Claudio Medana
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/51897
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