Ai sensi del comma 2 dell'art. 42 d.p.r. 600/1973 “se la motivazione fa riferimento ad un altro atto non conosciuto né ricevuto dal contribuente, questo deve essere allegato all'atto che lo richiama salvo che quest'ultimo non ne riproduca il contenuto essenziale”. Se non ci inganniamo, pertanto, il vizio della notifica del processo verbale in tanto rileva in quanto l'atto presupposto non sia allegato o riprodotto. Questa soluzione ha una sua ragionevolezza in termini generali: il contribuente è messo è condizione di difendersi in giudizio se anche solo viene messo nella conoscenza degli elementi contro di lui al momento della notifica dell'atto di accertamento. Soluzione che ha una sua ragionevolezza, ma, come spesso è delle cose di diritto, relativa e non assoluta. Si tratta infatti di uno dei possibili assetti di compromesso della materia: la tesi che, all'opposto, ritenesse comunque necessaria la previa notifica del processo verbale partirebbe dal presupposto, equivalente sul piano strettamente logico giuridico, della necessità di garantire comunque al contribuente un contraddittorio anticipato.

Delegato del contribuente, comunicazione del processo verbale di constatazione e validità dell’accertamento, nota a Comm. trib. reg. Veneto, sez. IV, 19 maggio 2006, n. 82

MARCHESELLI, Alberto
2006-01-01

Abstract

Ai sensi del comma 2 dell'art. 42 d.p.r. 600/1973 “se la motivazione fa riferimento ad un altro atto non conosciuto né ricevuto dal contribuente, questo deve essere allegato all'atto che lo richiama salvo che quest'ultimo non ne riproduca il contenuto essenziale”. Se non ci inganniamo, pertanto, il vizio della notifica del processo verbale in tanto rileva in quanto l'atto presupposto non sia allegato o riprodotto. Questa soluzione ha una sua ragionevolezza in termini generali: il contribuente è messo è condizione di difendersi in giudizio se anche solo viene messo nella conoscenza degli elementi contro di lui al momento della notifica dell'atto di accertamento. Soluzione che ha una sua ragionevolezza, ma, come spesso è delle cose di diritto, relativa e non assoluta. Si tratta infatti di uno dei possibili assetti di compromesso della materia: la tesi che, all'opposto, ritenesse comunque necessaria la previa notifica del processo verbale partirebbe dal presupposto, equivalente sul piano strettamente logico giuridico, della necessità di garantire comunque al contribuente un contraddittorio anticipato.
2006
GT
fascicolo 9
890
893
accertamento tributario; delegato del contribuente; notifica
Marcheselli Alberto
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