I. Quanto alla motivazione «per relationem» essa può essere ammessa solo se tutti gli atti richiamati dai quali la motivazione è integrata siano esplicitamente indicati e già in possesso del contribuente o allegati all’atto di accertamento. II. Anche all’accertamento delle cd. frodi carosello nell’ambito dell’IVA, si rendono applicabili i principi secondo cui la prova per presunzioni deve rispettare i canoni di gravità, precisione e concordanza e sono inammissibili presunzioni multiple.

Presunzioni a catena e motivazioni “per relationem” sulle cd. frodi carosello nell’IVA, nota a Comm. trib. prov. Novara, sez. V, 11 gennaio 2005, n. 100

MARCHESELLI, Alberto
2005-01-01

Abstract

I. Quanto alla motivazione «per relationem» essa può essere ammessa solo se tutti gli atti richiamati dai quali la motivazione è integrata siano esplicitamente indicati e già in possesso del contribuente o allegati all’atto di accertamento. II. Anche all’accertamento delle cd. frodi carosello nell’ambito dell’IVA, si rendono applicabili i principi secondo cui la prova per presunzioni deve rispettare i canoni di gravità, precisione e concordanza e sono inammissibili presunzioni multiple.
2005
GT
fascicolo 7
683
684
imposta sul valore aggiunto; frodi carosello; presunzioni
Marcheselli Alberto
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