Applicabili alle imposte dirette le presunzioni di cessione/acquisto, nota a Cass., sez. trib., 28 luglio 2006, n. 17210

Non pare così pacifico che le presunzioni di cessione e acquisto, previste in campo IVA, siano direttamente applicabili alla materia delle imposte dirette. È invece certamente utilizzabile anche in campo imposte dirette una presunzione semplice che valorizzi la massima di esperienza della probabile sussistenza di operazioni fiscalmente rilevanti quando beni attinenti all’impresa risultino entrati o usciti dal suo circuito, senza essere passati per la contabilità e la dichiarazione. Le due ipotesi sono tuttavia assai diverse, poiché, ove di presunzione semplice si tratti, non sono applicabili i limiti alla prova contraria previsti dalla normativa IVA. È poi altresì dubbio che, comunque, la presunzione legale prevista dall’IVA possa spingersi fino a presumere, nel caso di reperimento di tutti i mezzi, strumentali e personali (macchinari e dipendenti) di una impresa nella sede dell’altra, che tutti i risultati economici formalmente imputati all’una vadano imputati all’altra.