L’articolata sentenza in commento esamina numerosi profili di notevole interesse attuale. Alcuni concernono la rilevanza della assenza delle distinte, ai fini della valutazione di completezza e attendibilità dell’inventario, e si fondano su di una interpretazione sostanzialmente piana dell’art. 15 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600 in collegamento con l’art. 39 del medesimo decreto. Altri, su cui appare opportuno soffermare l’attenzione, concernono i limiti della utilizzazione nell’accertamento tributario dei documenti provenienti da indagine penale e, in particolare, la conseguenza della violazione delle relative norme (o di quelle amministrative) sulla validità dell’accertamento. Come è agevole comprendere, si tratta di profili incidenti sulla pratica portata del diritto di difesa del contribuente e di notevole rilievo pratico.
Irregolarità dell’attività istruttoria e inutilizzabilità nel procedimento di accertamento, nota a Cass., sez. trib., 26 maggio 2003, n. 8273
MARCHESELLI, Alberto
2004-01-01
Abstract
L’articolata sentenza in commento esamina numerosi profili di notevole interesse attuale. Alcuni concernono la rilevanza della assenza delle distinte, ai fini della valutazione di completezza e attendibilità dell’inventario, e si fondano su di una interpretazione sostanzialmente piana dell’art. 15 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600 in collegamento con l’art. 39 del medesimo decreto. Altri, su cui appare opportuno soffermare l’attenzione, concernono i limiti della utilizzazione nell’accertamento tributario dei documenti provenienti da indagine penale e, in particolare, la conseguenza della violazione delle relative norme (o di quelle amministrative) sulla validità dell’accertamento. Come è agevole comprendere, si tratta di profili incidenti sulla pratica portata del diritto di difesa del contribuente e di notevole rilievo pratico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.