Il programma di ricerca riguardante l'impatto dello tsunami del 26/12/2004 sui popolamenti costieri dell'area di Khao Lak (Mare delle Andamane, Thailandia SW) è stato condotto dalle Università di Catania, Milano Bicocca e Torino, cofinanziato con fondi PRIN 2005 e in collaborazione con ricercatori tailandesi (Chulalongkorn Bangkok University e Phuket Marine Biological Center). Il programma è stato finalizzato all'analisi sia dei cambiamenti ambientali indotti dall'evento catastrofico sui popolamenti bentonici dei fondali infralitorali, sia alle modalità di ripristino ambientale. Inoltre, e come indispensabile base per le successive interpretazioni, apporterà dati per la descrizione tassonomica ed ecologica delle associazioni locali, finora non oggetto di indagini scientifiche. 85 campioni sono stati prelevati dai fondali pelitici e sabbiosi a profondità comprese tra circa -3,5/-18 metri con una benna Van Been; i campioni utili per le analisi micropaleontologiche sono stati immediatamente fissati con formalina e successivamente trattati in laboratorio con Rosa Bengala, per individuare gli individui in vita al momento del prelievo. Una prima analisi dei campioni ha evidenziato la scarsità di esemplari in vita, presenti solo nelle frazioni fini, marcate differenze nella composizione delle tanatocenosi e nello stato di conservazione degli esemplari. Una fase preliminare degli studi, condotta anche con l'elaborazione di tesi di laurea in Scienze Geologiche, si è quindi orientata su due aspetti prioritari: 1) ulteriore acquisizione di dati sulla tassonomia dei foraminiferi dell'area Indo-Pacifica e determinazione specifica dei taxa; 2) individuazione di forme utili per l'analisi delle modificazioni ambientali indotte dallo tsunami del dicembre 2004. A questo riguardo sono state utilizzate le differenze percentuali e il diverso stato di conservazione di Alveolinella quoyi e di Calcarina spp., macroforaminiferi viventi sulla scogliera corallina, rappresentati da frequenti gusci accumulati nei sedimenti pelitici dell'area antistante la punta di Laem Pakarang, fortemente colpita dallo tsunami. Gli esemplari di Calcarina spp., relativamente fragili ma generalmente ben conservati, sono risultati frequenti solo nei fondali meno profondi e prossimi ad una piccola scogliera corallina, individuata dai rilievi subacquei a sud di Laem Pakarang. Al contrario i gusci di Alveolinella quoyi sono in prevalenza abrasi o rotti, spesso impregnati da ossidi minerali e sembrano suggerire sia un trasporto più distale e traumatico che la probabile rielaborazione di depositi più antichi. L'analisi quantitativa di questi taxa potrebbe quindi fornire utili informazioni sull'alterazione dei popolamenti e dei fondali causata dall'evento catastrofico.

Microfaune a foraminiferi ed eventi catastrofici: impatto dello tsunami del 26/12/2004 sulle associazioni infralitorali di Laem Pakarang (regione di Kao Lak, Mare delle Andamane, Thailandia SW) - Dati preliminari

VIOLANTI, Donata;
2008-01-01

Abstract

Il programma di ricerca riguardante l'impatto dello tsunami del 26/12/2004 sui popolamenti costieri dell'area di Khao Lak (Mare delle Andamane, Thailandia SW) è stato condotto dalle Università di Catania, Milano Bicocca e Torino, cofinanziato con fondi PRIN 2005 e in collaborazione con ricercatori tailandesi (Chulalongkorn Bangkok University e Phuket Marine Biological Center). Il programma è stato finalizzato all'analisi sia dei cambiamenti ambientali indotti dall'evento catastrofico sui popolamenti bentonici dei fondali infralitorali, sia alle modalità di ripristino ambientale. Inoltre, e come indispensabile base per le successive interpretazioni, apporterà dati per la descrizione tassonomica ed ecologica delle associazioni locali, finora non oggetto di indagini scientifiche. 85 campioni sono stati prelevati dai fondali pelitici e sabbiosi a profondità comprese tra circa -3,5/-18 metri con una benna Van Been; i campioni utili per le analisi micropaleontologiche sono stati immediatamente fissati con formalina e successivamente trattati in laboratorio con Rosa Bengala, per individuare gli individui in vita al momento del prelievo. Una prima analisi dei campioni ha evidenziato la scarsità di esemplari in vita, presenti solo nelle frazioni fini, marcate differenze nella composizione delle tanatocenosi e nello stato di conservazione degli esemplari. Una fase preliminare degli studi, condotta anche con l'elaborazione di tesi di laurea in Scienze Geologiche, si è quindi orientata su due aspetti prioritari: 1) ulteriore acquisizione di dati sulla tassonomia dei foraminiferi dell'area Indo-Pacifica e determinazione specifica dei taxa; 2) individuazione di forme utili per l'analisi delle modificazioni ambientali indotte dallo tsunami del dicembre 2004. A questo riguardo sono state utilizzate le differenze percentuali e il diverso stato di conservazione di Alveolinella quoyi e di Calcarina spp., macroforaminiferi viventi sulla scogliera corallina, rappresentati da frequenti gusci accumulati nei sedimenti pelitici dell'area antistante la punta di Laem Pakarang, fortemente colpita dallo tsunami. Gli esemplari di Calcarina spp., relativamente fragili ma generalmente ben conservati, sono risultati frequenti solo nei fondali meno profondi e prossimi ad una piccola scogliera corallina, individuata dai rilievi subacquei a sud di Laem Pakarang. Al contrario i gusci di Alveolinella quoyi sono in prevalenza abrasi o rotti, spesso impregnati da ossidi minerali e sembrano suggerire sia un trasporto più distale e traumatico che la probabile rielaborazione di depositi più antichi. L'analisi quantitativa di questi taxa potrebbe quindi fornire utili informazioni sull'alterazione dei popolamenti e dei fondali causata dall'evento catastrofico.
2008
Giornate di Paleontologia VIII edizione
Siena
9-13 settembre 2008
Giornate di Paleontologia VIII edizione Simposio della Società Paleontologica Italiana, Riassunti dei lavori
Accademia dei Fisiocritici
44
44
Foraminiferi; Infralitorale; Tsunami; Thailandia
Violanti D.; Abate C.; Conti M.; Musso F.; Rabottini F.
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