La mortalità e la morbilità materna e feto neonatale correlate al travaglio e/o al parto sono fenomeni sempre più rari nei paesi socialmente avanzati. Tuttavia le indagini confidenziali e gli istituti di osservazione epidemiologica in diversi paesi europei rilevano un’incidenza degli eventi avversi superiore a quella riportata dalle notifiche volontarie e stimano che circa la metà delle morti materne rilevate potrebbe essere evitata grazie a migliori standard assistenziali. Il Dipartimento della Qualità del Ministero della Salute ha pubblicato il 6 marzo 2008 la Raccomandazione per la prevenzione della morte materna o malattia grave correlata al travaglio e/o parto che indica al suo interno, tra le azioni da intraprendere per prevenire la mortalità e morbilità materne, un piano di formazione specificamente orientato alla prevenzione e gestione delle emergenze intrapartali basato su principi quali:  disponibilità di protocolli contestualizzati  strumenti di valutazione del rischio ostetrico  organizzazione dell’equipe assitenziale  corretta comunicazione  formazione ad hoc dei professionisti dedicati all’assistenza Anche l’American Academy of Pediatrics promuove da oltre un ventennio un programma di formazione permanente per la rianimazione del neonato, quale strumento per il miglioramento della qualità e della sicurezza dell’assistenza. Benché la letteratura sia concorde sulla necessità di formazione e aggiornamento mirata alla prevenzione e gestione delle emergenze intrapartali materne e feto/neonatali, emergono alcune incertezze sulle modalità e sui contenuti della formazione stessa. Recenti studi dimostrano l’utilità e l’efficacia dei simulatori e degli algoritimi per le manovre di rianimazione generale e migliori risultati formativi dei metodi didattici basati su simulazioni ed esercitazioni sul campo rispetto a quelli basati su lezioni teoriche. In considerazione dell’elevato numero di parti che vengono espletati ogni anno presso l’A.O. OIRM – S.Anna (nel 2008 circa 8.500), della complessità della casistica, dell’elevato turn over di professionisti e del compito istituzionale formativo dell’Università, il Dipartimento Universitario di Discipline Ginecologiche ed Ostetriche, in collaborazione con l’AO OIRM – S.Anna, organizza un Corso permanente di formazione sul campo per l’aggiornamento delle competenze dei gruppi assistenziale nella gestione delle emergenze intrapartali. Obiettivo Generale Implementare, aggiornare, mantenere e contestualizzare le competenze necessarie alla gestione delle emergenze dei team multidisciplinari di assistenza intrapartale operante presso il Presidio ospedaliero S.Anna. Obiettivi Specifici 1. Aggiornare e contestualizzare le conoscenze teoriche e rinforzare le abilità pratiche necessarie per la prevenzione delle principali emergenze intrapartali 2. Aggiornare e contestualizzare le conoscenze teoriche e rinforzare le abilità pratiche necessarie per la individuazione delle principali emergenze intrapartali 3. Aggiornare e contestualizzare le conoscenze teoriche e rinforzare le abilità pratiche necessarie per il trattamento delle principali emergenze intrapartali 4. Acquisire strumenti per la comunicazione di gruppo e l’audit clinico per l’analisi dei casi critici 5. Acquisire strumenti per l’auto aggiornamento delle conoscenze teoriche e il rinforzo delle abilità pratiche per la gestione delle emergenze intrapartali Strumenti e metodi  Analisi dei dati epidemiologici generali e contestuali  Aggiornamenti clinici teorici basati su prove di efficacia  Lettura critica dei protocolli e delle procedure aziendali  Esercitazioni pratiche sul campo  Sperimentazione dei percorsi  Training per l’utilizzo di strumenti  Discussione di casi clinici pratici  Discussione e simulazione di algoritmi di intervento  Simulazioni con manichini e role play  Allenamento e verifica teorico pratica con liste di controllo (check-list) Principi generali inerenti la gestione delle emergenze Temi specifici Crisi eclamptica Diagnosi di presentazione e posizione Distocia di spalla Parti vaginali operativi Prolasso di funicolo Distacco intempestivo di placenta Rottura d’utero Inversione Uterina Atonia uterina Emorragie del post partum Shock Parto vaginale podalico BLS (basic life support) materno e neonatale

CORSO PERMANENTE di formazione, aggiornamento e verifica sul campo del team assistenziale nella gestione delle emergenze intrapartali

BENEDETTO, Chiara;MASSOBRIO, Marco;
2009-01-01

Abstract

La mortalità e la morbilità materna e feto neonatale correlate al travaglio e/o al parto sono fenomeni sempre più rari nei paesi socialmente avanzati. Tuttavia le indagini confidenziali e gli istituti di osservazione epidemiologica in diversi paesi europei rilevano un’incidenza degli eventi avversi superiore a quella riportata dalle notifiche volontarie e stimano che circa la metà delle morti materne rilevate potrebbe essere evitata grazie a migliori standard assistenziali. Il Dipartimento della Qualità del Ministero della Salute ha pubblicato il 6 marzo 2008 la Raccomandazione per la prevenzione della morte materna o malattia grave correlata al travaglio e/o parto che indica al suo interno, tra le azioni da intraprendere per prevenire la mortalità e morbilità materne, un piano di formazione specificamente orientato alla prevenzione e gestione delle emergenze intrapartali basato su principi quali:  disponibilità di protocolli contestualizzati  strumenti di valutazione del rischio ostetrico  organizzazione dell’equipe assitenziale  corretta comunicazione  formazione ad hoc dei professionisti dedicati all’assistenza Anche l’American Academy of Pediatrics promuove da oltre un ventennio un programma di formazione permanente per la rianimazione del neonato, quale strumento per il miglioramento della qualità e della sicurezza dell’assistenza. Benché la letteratura sia concorde sulla necessità di formazione e aggiornamento mirata alla prevenzione e gestione delle emergenze intrapartali materne e feto/neonatali, emergono alcune incertezze sulle modalità e sui contenuti della formazione stessa. Recenti studi dimostrano l’utilità e l’efficacia dei simulatori e degli algoritimi per le manovre di rianimazione generale e migliori risultati formativi dei metodi didattici basati su simulazioni ed esercitazioni sul campo rispetto a quelli basati su lezioni teoriche. In considerazione dell’elevato numero di parti che vengono espletati ogni anno presso l’A.O. OIRM – S.Anna (nel 2008 circa 8.500), della complessità della casistica, dell’elevato turn over di professionisti e del compito istituzionale formativo dell’Università, il Dipartimento Universitario di Discipline Ginecologiche ed Ostetriche, in collaborazione con l’AO OIRM – S.Anna, organizza un Corso permanente di formazione sul campo per l’aggiornamento delle competenze dei gruppi assistenziale nella gestione delle emergenze intrapartali. Obiettivo Generale Implementare, aggiornare, mantenere e contestualizzare le competenze necessarie alla gestione delle emergenze dei team multidisciplinari di assistenza intrapartale operante presso il Presidio ospedaliero S.Anna. Obiettivi Specifici 1. Aggiornare e contestualizzare le conoscenze teoriche e rinforzare le abilità pratiche necessarie per la prevenzione delle principali emergenze intrapartali 2. Aggiornare e contestualizzare le conoscenze teoriche e rinforzare le abilità pratiche necessarie per la individuazione delle principali emergenze intrapartali 3. Aggiornare e contestualizzare le conoscenze teoriche e rinforzare le abilità pratiche necessarie per il trattamento delle principali emergenze intrapartali 4. Acquisire strumenti per la comunicazione di gruppo e l’audit clinico per l’analisi dei casi critici 5. Acquisire strumenti per l’auto aggiornamento delle conoscenze teoriche e il rinforzo delle abilità pratiche per la gestione delle emergenze intrapartali Strumenti e metodi  Analisi dei dati epidemiologici generali e contestuali  Aggiornamenti clinici teorici basati su prove di efficacia  Lettura critica dei protocolli e delle procedure aziendali  Esercitazioni pratiche sul campo  Sperimentazione dei percorsi  Training per l’utilizzo di strumenti  Discussione di casi clinici pratici  Discussione e simulazione di algoritmi di intervento  Simulazioni con manichini e role play  Allenamento e verifica teorico pratica con liste di controllo (check-list) Principi generali inerenti la gestione delle emergenze Temi specifici Crisi eclamptica Diagnosi di presentazione e posizione Distocia di spalla Parti vaginali operativi Prolasso di funicolo Distacco intempestivo di placenta Rottura d’utero Inversione Uterina Atonia uterina Emorragie del post partum Shock Parto vaginale podalico BLS (basic life support) materno e neonatale
2009
formazione; emergenze intrapartali; team assistenziale
Benedetto C.; Massobrio M.; Zonca M.; Serafini P.
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