Cosa ci fa Anna Pavesi, di notte, da sola in un boschetto alla periferia di Milano? Perché scava alla ricerca di un cadavere? Anna è una psicologa, disoccupata e separata da poco. Vive a Bergamo (Bergamo Alta, a essere precisi) e tira avanti con qualche consulenza per una cooperativa di educativa territoriale. Un giorno si presenta da lei Benedetta Vitali, manager rampante e figlia della Milano “bene”. Benedetta è tormentata dal senso di colpa nei confronti di una sorellastra, Patrizia, da sempre abbandonata al suo destino; ma è tardi per rimediare: Patrizia è morta travolta da un’auto pirata. Quello che Benedetta chiede ad Anna è di aiutarla a ricostruire l’immagine della sorellastra, di aiutarla ad avere almeno il ricordo di lei, dato che persino la salma è scomparsa. Anna, a corto di soldi, accetta questo strano incarico, accetta di far luce sugli ultimi mesi di vita di Patrizia e scopre a mano a mano tutto ciò che si nasconde dietro una serie di pacifiche e ordinarie esistenze. Perduta nella cupa atmosfera rurale che insospettabilmente si respira ai margini della grande metropoli, Anna si addentra in un labirinto fatto di equivoche relazioni familiari, di persone emarginate e di altre fin troppo integrate, fino a vedere dove si annida la banalità del male, a comprendere che dietro alla maggior parte degli omicidi non c’è l’estetica perversa del serial killer, ma tante piccole storie ignobili.

Una piccola storia ignobile - Rizzoli editore

PERISSINOTTO, Alessandro
2006-01-01

Abstract

Cosa ci fa Anna Pavesi, di notte, da sola in un boschetto alla periferia di Milano? Perché scava alla ricerca di un cadavere? Anna è una psicologa, disoccupata e separata da poco. Vive a Bergamo (Bergamo Alta, a essere precisi) e tira avanti con qualche consulenza per una cooperativa di educativa territoriale. Un giorno si presenta da lei Benedetta Vitali, manager rampante e figlia della Milano “bene”. Benedetta è tormentata dal senso di colpa nei confronti di una sorellastra, Patrizia, da sempre abbandonata al suo destino; ma è tardi per rimediare: Patrizia è morta travolta da un’auto pirata. Quello che Benedetta chiede ad Anna è di aiutarla a ricostruire l’immagine della sorellastra, di aiutarla ad avere almeno il ricordo di lei, dato che persino la salma è scomparsa. Anna, a corto di soldi, accetta questo strano incarico, accetta di far luce sugli ultimi mesi di vita di Patrizia e scopre a mano a mano tutto ciò che si nasconde dietro una serie di pacifiche e ordinarie esistenze. Perduta nella cupa atmosfera rurale che insospettabilmente si respira ai margini della grande metropoli, Anna si addentra in un labirinto fatto di equivoche relazioni familiari, di persone emarginate e di altre fin troppo integrate, fino a vedere dove si annida la banalità del male, a comprendere che dietro alla maggior parte degli omicidi non c’è l’estetica perversa del serial killer, ma tante piccole storie ignobili.
2006
www.alessandroperissinotto.it
Letteratura poliziesco
Alessandro Perissinotto
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
cop def1.jpg

Accesso aperto

Tipo di file: MATERIALE NON BIBLIOGRAFICO
Dimensione 129.39 kB
Formato JPEG
129.39 kB JPEG Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/67432
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact