Corpi e saperi indocili. Guarigione, stregoneria e potere in Camerun

La ricerca storico-antropologica delle pratiche e dei rituali terapeutici in un'area del Camerun permete di riconoscere la logica della cura e il senso dell'eficacia simbolica, ma anche le trasformazioni della medicina tradizionale, in primo luogo la sua burocratizzazione, ciò che pone non pochi interrogativi sul ruolo che essa occupa nell'attuale orizzont della sofferanza attraversato da incertezze e minacce di ogni genere. Il libro rivela inoltre come i saperi della cura, nella loro costitutiva ambivalenza, hanno saputo in qualche modo appropriarsi dei nuovi concetti e valori veicolati dal discorso missionario e dalla medicina coloniale. L'analisi minuziosa di alcuni rituali e guaritori permette infine di riconoscere, dietro la ricomposizione dei loro saperi, anche una profonda ansia identitaria in uno scenario di crescente competizione.