Il saggio si prefigge di studiare i rapporti che, nella seconda metà del Settecento in Germania, legano l’autobiografia, intesa come Lebensgeschichte di un soggetto in formazione, e la Popularhilosophie, ossia i saperi che hanno ad oggetto l’uomo empirico e che non sono inquadrabili nelle costruzioni sistematiche della filosofia coeva. Il saggio esamina i due romanzi ritenuti esemplari di questa nuova sensibilità insieme epistemologica e morale, vale a dire Heinrich Stillings Jugend. Eine wahrhafte Geschichte di Johann Heinrich Jung-Stiling e Anton Reiser. Ein psychologischer Roman di Karl Philipp Moritz. In particolare il secondo viene posto in stretta relazione con gli assunti programmatici e con le testimonianze a carattere autobiografico che caratterizzano la prima rivista di psicologia empirica: Gnothi sauton oder Magazin zur Erfahrungsseelenkunde fondata dallo stesso Moritz. L’esame congiunto dei due romanzi e della ricerca empirica condotta sulla rivista fa emergere un nodo centrale del romanzo moderno osservato nella sua fase iniziale: il dissidio tra razionalità e malinconia, che si palesa soprattutto nella ‘vocazione teatrale’ intesa come patologia giovanile.
Romanzo, autobiografia e psicologia sperimentale nella seconda metà del Settecento
GILODI, Roberto
2009-01-01
Abstract
Il saggio si prefigge di studiare i rapporti che, nella seconda metà del Settecento in Germania, legano l’autobiografia, intesa come Lebensgeschichte di un soggetto in formazione, e la Popularhilosophie, ossia i saperi che hanno ad oggetto l’uomo empirico e che non sono inquadrabili nelle costruzioni sistematiche della filosofia coeva. Il saggio esamina i due romanzi ritenuti esemplari di questa nuova sensibilità insieme epistemologica e morale, vale a dire Heinrich Stillings Jugend. Eine wahrhafte Geschichte di Johann Heinrich Jung-Stiling e Anton Reiser. Ein psychologischer Roman di Karl Philipp Moritz. In particolare il secondo viene posto in stretta relazione con gli assunti programmatici e con le testimonianze a carattere autobiografico che caratterizzano la prima rivista di psicologia empirica: Gnothi sauton oder Magazin zur Erfahrungsseelenkunde fondata dallo stesso Moritz. L’esame congiunto dei due romanzi e della ricerca empirica condotta sulla rivista fa emergere un nodo centrale del romanzo moderno osservato nella sua fase iniziale: il dissidio tra razionalità e malinconia, che si palesa soprattutto nella ‘vocazione teatrale’ intesa come patologia giovanile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.