La biologia molecolare applicata allo studio delle specie spontanee si propone principalmente di valutare la diversità genetica inter ed intra specifica. Tale variabilità è infatti necessaria ai processi evolutivi e per l’ottenimento di nuove specie in grado di riprodursi, in accordo con le diverse condizioni locali sia biotiche che abiotiche. Le specie appartenenti al genere Campanula possono essere considerate come risorse genetiche in grado di adattarsi a condizioni ecologiche differenti. In particolare, una specie di interesse nelle Alpi Occidentali è la C. rapunculoides. Nel presente studio è stata impiegata la tecnica molecolare myb profiling, che prevede l’impiego di marcatori molecolari associati a regolatori trascrizionali, al fine di stimare il livello di variabilità genetica in 4 popolazioni di tale specie. Gli individui sono stati campionati in tre siti: due popolazioni in Valle Gesso (Rap1 e Rap2), una in Val Vermenagna (Rap3) ed una in Val Troncea (Rap4). Il DNA genomico, dopo essere stato estratto utilizzando il Plant Mini Kit (Qiagen), è stato genotipizzato. Delle 8 combinazioni primer-enzima saggiate, una (myb2-MseI) ha permesso di visualizzare un profilo elettroforetico analizzabile sul Li-Cor IR2 Genetic Analyzer. L’amplificazione del DNA ha portato all’individuazione di un totale di 131 bande. I risultati ottenuti mediante le Analisi delle Coordinate Principali (PCoA) hanno evidenziato la presenza di una diversità genetica tra le quattro popolazioni, suggerendo una parziale divergenza genetica già su piccola scala geografica. Le Coordinate principali hanno infatti permesso di individuare regioni distinte entro le quali sono stati collocati gli individui sulla base della loro provenienza. I risultati sono stati supportati anche dall’Analisi della Varianza Molecolare (AMOVA) e dai valori di similarità genetica. Le popolazioni Rap3 e Rap4 sono risultate essere le più distanti geneticamente (0.120) mentre Rap1 e Rap2 le più simili (0.032). Pertanto, l’analisi di regioni conservate del DNA sembra poter permettere di discriminare con buona efficienza popolazioni appartenenti alla stessa specie.

Struttura genetica in popolazioni di Campanula rapunculoides L.

CASER, Matteo;SCARIOT, VALENTINA
2010-01-01

Abstract

La biologia molecolare applicata allo studio delle specie spontanee si propone principalmente di valutare la diversità genetica inter ed intra specifica. Tale variabilità è infatti necessaria ai processi evolutivi e per l’ottenimento di nuove specie in grado di riprodursi, in accordo con le diverse condizioni locali sia biotiche che abiotiche. Le specie appartenenti al genere Campanula possono essere considerate come risorse genetiche in grado di adattarsi a condizioni ecologiche differenti. In particolare, una specie di interesse nelle Alpi Occidentali è la C. rapunculoides. Nel presente studio è stata impiegata la tecnica molecolare myb profiling, che prevede l’impiego di marcatori molecolari associati a regolatori trascrizionali, al fine di stimare il livello di variabilità genetica in 4 popolazioni di tale specie. Gli individui sono stati campionati in tre siti: due popolazioni in Valle Gesso (Rap1 e Rap2), una in Val Vermenagna (Rap3) ed una in Val Troncea (Rap4). Il DNA genomico, dopo essere stato estratto utilizzando il Plant Mini Kit (Qiagen), è stato genotipizzato. Delle 8 combinazioni primer-enzima saggiate, una (myb2-MseI) ha permesso di visualizzare un profilo elettroforetico analizzabile sul Li-Cor IR2 Genetic Analyzer. L’amplificazione del DNA ha portato all’individuazione di un totale di 131 bande. I risultati ottenuti mediante le Analisi delle Coordinate Principali (PCoA) hanno evidenziato la presenza di una diversità genetica tra le quattro popolazioni, suggerendo una parziale divergenza genetica già su piccola scala geografica. Le Coordinate principali hanno infatti permesso di individuare regioni distinte entro le quali sono stati collocati gli individui sulla base della loro provenienza. I risultati sono stati supportati anche dall’Analisi della Varianza Molecolare (AMOVA) e dai valori di similarità genetica. Le popolazioni Rap3 e Rap4 sono risultate essere le più distanti geneticamente (0.120) mentre Rap1 e Rap2 le più simili (0.032). Pertanto, l’analisi di regioni conservate del DNA sembra poter permettere di discriminare con buona efficienza popolazioni appartenenti alla stessa specie.
2010
IV Convegno Nazionale Piante Mediterranee - Le potenzialità del territorio e dell'ambiente
Nova Siri Marina (Matera)
7-10 ottobre 2009
IV Convegno Nazionale Piante Mediterranee - Le potenzialità del territorio e dell'ambiente. Raccolta degli atti.
G. Sarli, A. Alvino, C. Cervelli
70
74
9781446689813
http://www.lulu.com/product/file-download/iv-convegno-nazionale-piante-mediterranee---le-potenzialita-del-territorio-e-dellambiente-raccolta-degli-atti/14326416?productTrackingContext=search_results/search_shelf/center/3
myb profiling; distanza genetica; AMOVA; Analisi delle Coordinate Principali; genetica di popolazioni
M. Caser; V. Scariot
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/78572
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