Una nuova razza-popolazione caprina denominata “Capra Grigia delle Valli di Lanzo” è stata segnalatain territorio piemontese. Nel 2009 è stata avviata una prima indagine allo scopo di una sua caratterizzazione genetica; i risultati hanno permesso di distinguere la Capra Grigia delle Valli di Lanzo da tutte le altre razze caprine allevate in Italia. Parallelamente sono state indagate la consistenza numerica e la distribuzione geografica, le caratteristiche morfologiche, produttive e riproduttive, nonché le principali tecniche di allevamento impiegate. La popolazione si attesta sui 150 capi prevalentemente distribuiti nei territori afferenti le Valli di Lanzo e la Val Susa. Questa razza viene localmente denominata Fiurinà, termine che deriva dalla particolare colorazione del mantello (mescolanza di bianco, grigio e nero su fondo base marrone) ed è caratterizzata da taglia media e da corna, se presenti, ben sviluppate in entrambi i sessi. La Capra Grigia delle Valli di Lanzo è allevata prevalentemente per la produzione di latte. I parti sono concentrati nei mesi invernali. La tipologia più diffusa di allevamento è estensiva o semi-estensiva con una alimentazione basata quasi esclusivamente sul pascolamento (fondovalle in primavera/autunno e alpeggio in estate) e sull’impiego di foraggi conservati (fieno in inverno). È attualmente in corso un pro getto di ricerca volto all’approfondimento degli aspetti dietetico-nutrizionali del latte. Nel 2010 sono state selezionate una decina di aziende dalle quali sono stati prelevati, durante l’intera lattazione, campioni di latte da circa 40 soggetti appartenenti alla razza oggetto di studio. I risultati preliminari indicano buoni livelli produttivi e qualitativi. I valori medi di grasso e proteina sono risultati rispettivamente pari a 3,65% e 2,99%, rientrando nei range di variabilità riportati per le altre razze caprine allevate nelle regioni alpine. Gli allevatori e le amministrazioni locali stanno attuando una serie di iniziative al fine di salvaguardare la Capra Grigia delle Valli di Lanzo e, al contempo, valorizzarne le produzioni casearie.

La capra Grigia delle Valli di Lanzo: una nuova razza del territorio alpino piemontese

CORNALE, Paolo;RENNA, Manuela;LUSSIANA, Carola;BATTAGLINI, Luca Maria;MIMOSI, Antonio;BIANCHI, Marcello
2010-01-01

Abstract

Una nuova razza-popolazione caprina denominata “Capra Grigia delle Valli di Lanzo” è stata segnalatain territorio piemontese. Nel 2009 è stata avviata una prima indagine allo scopo di una sua caratterizzazione genetica; i risultati hanno permesso di distinguere la Capra Grigia delle Valli di Lanzo da tutte le altre razze caprine allevate in Italia. Parallelamente sono state indagate la consistenza numerica e la distribuzione geografica, le caratteristiche morfologiche, produttive e riproduttive, nonché le principali tecniche di allevamento impiegate. La popolazione si attesta sui 150 capi prevalentemente distribuiti nei territori afferenti le Valli di Lanzo e la Val Susa. Questa razza viene localmente denominata Fiurinà, termine che deriva dalla particolare colorazione del mantello (mescolanza di bianco, grigio e nero su fondo base marrone) ed è caratterizzata da taglia media e da corna, se presenti, ben sviluppate in entrambi i sessi. La Capra Grigia delle Valli di Lanzo è allevata prevalentemente per la produzione di latte. I parti sono concentrati nei mesi invernali. La tipologia più diffusa di allevamento è estensiva o semi-estensiva con una alimentazione basata quasi esclusivamente sul pascolamento (fondovalle in primavera/autunno e alpeggio in estate) e sull’impiego di foraggi conservati (fieno in inverno). È attualmente in corso un pro getto di ricerca volto all’approfondimento degli aspetti dietetico-nutrizionali del latte. Nel 2010 sono state selezionate una decina di aziende dalle quali sono stati prelevati, durante l’intera lattazione, campioni di latte da circa 40 soggetti appartenenti alla razza oggetto di studio. I risultati preliminari indicano buoni livelli produttivi e qualitativi. I valori medi di grasso e proteina sono risultati rispettivamente pari a 3,65% e 2,99%, rientrando nei range di variabilità riportati per le altre razze caprine allevate nelle regioni alpine. Gli allevatori e le amministrazioni locali stanno attuando una serie di iniziative al fine di salvaguardare la Capra Grigia delle Valli di Lanzo e, al contempo, valorizzarne le produzioni casearie.
2010
ZOOTECNIA E MONTAGNA quali strategie per il futuro? - QUADERNI SOZOOALP
Nuove arti grafiche
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215
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CORNALE P.; RENNA M.; BATTAGLINO J.J.; LUSSIANA C.; BATTAGLINI L.M.; MIMOSI A.; BIANCHI M.
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