A distanza di un anno dalla pubblicazione della Prima 'Libraria' (1550), ambizioso catalogo dei libri stampati, Anton Francesco Doni con la 'Seconda libraria' ne propone un altro, costituito però da manoscritti. La struttura della nuova opera in parte riprende e replica quella della precedente, ma con una significativa novità: le lettere di dedica che introducevano le varie “voci” alfabetiche della prima parte della Prima 'Libraria' sono sostituite da novelle. Il contributo discute questo cambiamento, cercando di rintracciarne le ragioni e il significato in rapporto alla peculiare tipologia del catalogo allestito nella 'Seconda libraria'.

La novella come cornice: la 'Seconda libraria' del Doni

PELLIZZARI, PATRIZIA
2011-01-01

Abstract

A distanza di un anno dalla pubblicazione della Prima 'Libraria' (1550), ambizioso catalogo dei libri stampati, Anton Francesco Doni con la 'Seconda libraria' ne propone un altro, costituito però da manoscritti. La struttura della nuova opera in parte riprende e replica quella della precedente, ma con una significativa novità: le lettere di dedica che introducevano le varie “voci” alfabetiche della prima parte della Prima 'Libraria' sono sostituite da novelle. Il contributo discute questo cambiamento, cercando di rintracciarne le ragioni e il significato in rapporto alla peculiare tipologia del catalogo allestito nella 'Seconda libraria'.
2011
2
101
122
Letteratura italiana; Anton Francesco Doni; Seconda libraria; novelle; cornice; catalogo
Patrizia Pellizzari
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/93858
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