Il volume, esito del percorso di ricerca avviato dall’autrice grazie alla fruizione di un assegno di ricerca biennale, affronta il tema della valutazione dei bisogni educativi degli adolescenti e dei bisogni formativi dei professionisti che svolgono lavoro educativo con questa fascia di età. La ricerca nasce dalla sempre più frequente manifestazione da parte di docenti ed educatori di una difficoltà di fronte alle nuove manifestazioni del disagio adolescenziale, di fronte al quale spesso si sentono inadeguati. Scopo principale del lavoro è stato comprendere la percezione che gli adulti hanno delle questioni educative legate all’adolescenza e i bisogni formativi che ne scaturiscono. Nella parte teorica si delinea il quadro delle nuove modalità di espressione del disagio adolescenziale e delle risorse di cui gli adolescenti sono portatori. Si ripercorrono i compiti di sviluppo che caratterizzano questo periodo della vita (Havigurst, 1952), approfondendo, sulla base della letteratura e delle ricerche condotte sul tema (ad es., Palmonari, 2001; Bonino et al., 2003, Coumyoudjian et al., 2006) aspetti quali la costruzione dell’identità, le relazioni con gli adulti e con i pari, l’integrazione sociale e le condotte a rischio. Si approfondisce quindi il profilo di competenza dei professionisti che lavorano con gli adolescenti (insegnanti, educatori, operatori della formazione professionale) delineando le competenze specifiche di ciascuno. Nella seconda parte del volume si presentano tre ricerche condotte dall’autrice. La prima ha previsto la rilevazione dei bisogni formativi dei professionisti del settore. L’indagine è stata condotta mediante questionario online proposto a oltre 100 insegnanti, educatori e formatori piemontesi ed è stata approfondita attraverso alcuni gruppi di discussione costituiti a tale scopo. I dati sono stati analizzati con tecniche di analisi statistica e testuale (per le domande aperte), e hanno consentito di evidenziare la percezione da parte degli adulti di un malessere diffuso tra gli adolescenti, la sensazione di non essere in grado di affrontarlo e gestirlo, l’esigenza di acquisire strumenti adeguati di intervento. La seconda ricerca ha previsto la sperimentazione (su un campione di 30 studenti in uscita dal corso di laurea in Educazione professionale) di un percorso di bilancio di competenze (De Ketele, 2001; Roegiers, 2003; Scallon, 2004) come strumento utile a identificare in maniera chiara i bisogni formativi del singolo e del gruppo e a identificare le strategie per colmare le lacune individuate e a sostenere la motivazione a colmarle. La terza ricerca coinvolge un campione di 70 adolescenti inseriti in percorsi di formazione professionali, ai quali è stato proposto un questionario parallelo a quello precedentemente proposto agli adulti. I risultati hanno consentito di evidenziare discrepanze e analogie tra i punti di vista di adulti e ragazzi, mettendo in luce le possibilità effettive di intervento. I filoni di ricerca presentati nel volume hanno consentito la progettazione e la conseguente attivazione presso l’Università di Torino del Master di I livello in Esperto nei processi educativi in adolescenza, finanziato dalla Regione Piemonte su Fondi europei.

Lavorare con gli adolescenti: emergenze e domande formative di insegnanti ed educatori. Una ricerca tra scuola ed extrascuola.

TORRE, Emanuela Maria Teresa
2008-01-01

Abstract

Il volume, esito del percorso di ricerca avviato dall’autrice grazie alla fruizione di un assegno di ricerca biennale, affronta il tema della valutazione dei bisogni educativi degli adolescenti e dei bisogni formativi dei professionisti che svolgono lavoro educativo con questa fascia di età. La ricerca nasce dalla sempre più frequente manifestazione da parte di docenti ed educatori di una difficoltà di fronte alle nuove manifestazioni del disagio adolescenziale, di fronte al quale spesso si sentono inadeguati. Scopo principale del lavoro è stato comprendere la percezione che gli adulti hanno delle questioni educative legate all’adolescenza e i bisogni formativi che ne scaturiscono. Nella parte teorica si delinea il quadro delle nuove modalità di espressione del disagio adolescenziale e delle risorse di cui gli adolescenti sono portatori. Si ripercorrono i compiti di sviluppo che caratterizzano questo periodo della vita (Havigurst, 1952), approfondendo, sulla base della letteratura e delle ricerche condotte sul tema (ad es., Palmonari, 2001; Bonino et al., 2003, Coumyoudjian et al., 2006) aspetti quali la costruzione dell’identità, le relazioni con gli adulti e con i pari, l’integrazione sociale e le condotte a rischio. Si approfondisce quindi il profilo di competenza dei professionisti che lavorano con gli adolescenti (insegnanti, educatori, operatori della formazione professionale) delineando le competenze specifiche di ciascuno. Nella seconda parte del volume si presentano tre ricerche condotte dall’autrice. La prima ha previsto la rilevazione dei bisogni formativi dei professionisti del settore. L’indagine è stata condotta mediante questionario online proposto a oltre 100 insegnanti, educatori e formatori piemontesi ed è stata approfondita attraverso alcuni gruppi di discussione costituiti a tale scopo. I dati sono stati analizzati con tecniche di analisi statistica e testuale (per le domande aperte), e hanno consentito di evidenziare la percezione da parte degli adulti di un malessere diffuso tra gli adolescenti, la sensazione di non essere in grado di affrontarlo e gestirlo, l’esigenza di acquisire strumenti adeguati di intervento. La seconda ricerca ha previsto la sperimentazione (su un campione di 30 studenti in uscita dal corso di laurea in Educazione professionale) di un percorso di bilancio di competenze (De Ketele, 2001; Roegiers, 2003; Scallon, 2004) come strumento utile a identificare in maniera chiara i bisogni formativi del singolo e del gruppo e a identificare le strategie per colmare le lacune individuate e a sostenere la motivazione a colmarle. La terza ricerca coinvolge un campione di 70 adolescenti inseriti in percorsi di formazione professionali, ai quali è stato proposto un questionario parallelo a quello precedentemente proposto agli adulti. I risultati hanno consentito di evidenziare discrepanze e analogie tra i punti di vista di adulti e ragazzi, mettendo in luce le possibilità effettive di intervento. I filoni di ricerca presentati nel volume hanno consentito la progettazione e la conseguente attivazione presso l’Università di Torino del Master di I livello in Esperto nei processi educativi in adolescenza, finanziato dalla Regione Piemonte su Fondi europei.
2008
Aracne
1
265
9788854820630
TORRE E.M.
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