«Continua a mancare una linea di indagine che tenti di sintetizzare tutti i fattori della letteratura, della pittura, della descrizione di viaggio, della geografia, dell’agricoltura, della politica, della storia sociale e così via, e che, muovendo da confronti pertinenti, tenti di rispondere alla domanda fondamentale: nel mondo classico esisteva il paesaggio?» . Le pagine precedenti non hanno certo fornito la sintesi a tutto campo richiesta da Jakob, sintesi che per la sua complessità temo resterà per sempre un desideratum. Tuttavia, esse hanno almeno inteso fornire una risposta articolata e per quanto possibile sistematica alla domanda, ancorandola ad una nuova sistemazione del quadro teoretico di riferimento: il mondo ellenistico e romano percorre una sua particolare via come società inconsapevolmente paesaggistica, più matura e “moderna” in alcuni ambiti, meno in quello letterario, ove con l’ekphrasis si ritraggono quadri naturali, spesso con profonda sensibilità e straordinario nitore artistico, ma senza cogliere l’essenza del paesaggio quale noi lo percepiamo oggi.
Quando il paesaggio non era stato ancora inventato. Descriptiones locorum e teorie del paesaggio da Roma a oggi
MALASPINA, Ermanno
2011-01-01
Abstract
«Continua a mancare una linea di indagine che tenti di sintetizzare tutti i fattori della letteratura, della pittura, della descrizione di viaggio, della geografia, dell’agricoltura, della politica, della storia sociale e così via, e che, muovendo da confronti pertinenti, tenti di rispondere alla domanda fondamentale: nel mondo classico esisteva il paesaggio?» . Le pagine precedenti non hanno certo fornito la sintesi a tutto campo richiesta da Jakob, sintesi che per la sua complessità temo resterà per sempre un desideratum. Tuttavia, esse hanno almeno inteso fornire una risposta articolata e per quanto possibile sistematica alla domanda, ancorandola ad una nuova sistemazione del quadro teoretico di riferimento: il mondo ellenistico e romano percorre una sua particolare via come società inconsapevolmente paesaggistica, più matura e “moderna” in alcuni ambiti, meno in quello letterario, ove con l’ekphrasis si ritraggono quadri naturali, spesso con profonda sensibilità e straordinario nitore artistico, ma senza cogliere l’essenza del paesaggio quale noi lo percepiamo oggi.File | Dimensione | Formato | |
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