Secondo la Corte di cassazione, ai fini della configurazione del delitto di dichiarazione infedele, è indifferente che la condotta del contribuente sia stata di franca evasione o di elusione. Tale affermazione pare non convincente e, forse, frutto di una insoddisfacente trasposizione di concetti tributari nella materia penale. A tale proposito non deve infatti trascurarsi che l’elusione fiscale e l’abuso, non consistendo in violazioni di norme specifiche, possono portare soltanto al disconoscimento in sede tributaria delle operazioni sottostanti, e non invece all’applicazione di sanzioni (penali e non) a carico del contribuente.

Numerosi e concreti ostacoli si contrappongono alla punibilità di elusione fiscale e abuso del diritto

MARCHESELLI, Alberto
2011-01-01

Abstract

Secondo la Corte di cassazione, ai fini della configurazione del delitto di dichiarazione infedele, è indifferente che la condotta del contribuente sia stata di franca evasione o di elusione. Tale affermazione pare non convincente e, forse, frutto di una insoddisfacente trasposizione di concetti tributari nella materia penale. A tale proposito non deve infatti trascurarsi che l’elusione fiscale e l’abuso, non consistendo in violazioni di norme specifiche, possono portare soltanto al disconoscimento in sede tributaria delle operazioni sottostanti, e non invece all’applicazione di sanzioni (penali e non) a carico del contribuente.
2011
GT
10
854
860
delitto di dichiarazione infedele; evasione o elusione
Alberto Marcheselli
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