Il contributo analizza la specificità del mito di Don Giovanni nella riscrittura di Henry de Montherlant. A differenza dell'eroe delinquente del XVII secolo e del ribelle affascinante e glorificato del Romanticismo, il Don Giovanni della "pièce" montherlantiana è colui che svela i misteri e sconfessa i mistificatori, abolendo l'elemento fantastico e ripristinando la realtà. Montherlant sceglie di raccontare la storia di Don Juan perché i principali punti dell'intreccio gli consentono di esprimere in maniera efficace la propria caratteristica concezione del mondo e dell'esistenza umana. In particolare in merito all'idea della morte, dell'illusorio atteggiamento fideistico, della "chasse au bonheur", della determinazione dell'essenza individuale, della consapevolezza dell'inutilità delle azioni umane, seppur nella prospettiva della loro necessaria elevazione morale. Nel contesto delle riscritture del mito di Don Giovanni nel XX secolo, il personaggio montherlantiano è colui che nell'assurdità dell'esistenza persegue caparbiamente la propria felicità, sfidando, per quanto possibile, la morte, unica certezza della condizione umana.

"La mort qui fait le trottoir (Don Juan)" di Henry de Montherlant

ADINOLFI, Pierangela
2009-01-01

Abstract

Il contributo analizza la specificità del mito di Don Giovanni nella riscrittura di Henry de Montherlant. A differenza dell'eroe delinquente del XVII secolo e del ribelle affascinante e glorificato del Romanticismo, il Don Giovanni della "pièce" montherlantiana è colui che svela i misteri e sconfessa i mistificatori, abolendo l'elemento fantastico e ripristinando la realtà. Montherlant sceglie di raccontare la storia di Don Juan perché i principali punti dell'intreccio gli consentono di esprimere in maniera efficace la propria caratteristica concezione del mondo e dell'esistenza umana. In particolare in merito all'idea della morte, dell'illusorio atteggiamento fideistico, della "chasse au bonheur", della determinazione dell'essenza individuale, della consapevolezza dell'inutilità delle azioni umane, seppur nella prospettiva della loro necessaria elevazione morale. Nel contesto delle riscritture del mito di Don Giovanni nel XX secolo, il personaggio montherlantiano è colui che nell'assurdità dell'esistenza persegue caparbiamente la propria felicità, sfidando, per quanto possibile, la morte, unica certezza della condizione umana.
2009
Don Giovanni nelle riscritture francesi e francofone del Novecento
Leo S. Olschki Editore
Biblioteca dell' "Archivum Romanicum"
1
195
214
9788822259103
Montherlant; Don Giovanni; Novecento; morte; illusione; religione; "chasse au bonheur"; esistenza; essenza individuale; nichilismo; elevazione morale.
Pierangela Adinolfi
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