Dubbi sugli allegati Open Access

Sì, gli allegati ad accesso aperto diventano visibili subito (o dopo l'eventuale periodo di embargo impostato). Sulla base dell'esperienza positiva degli scorsi anni, il controllo sui files è stato eliminato (maggiori dettagli nel documento a cura dell'Osservatorio per la Ricerca).

Certo, anzi ad ogni prodotto dovrebbero essere allegati due file: il pdf editoriale (versione pubblicata) ad accesso riservato, utile alle valutazioni nazionali, e il file nella versione consentita per l'Open Access ad accesso aperto. In caso l'editore non consenta alcuna versione, è necessario selezionare la corrispondente opzione 2 (prodotto con deroga d'ufficio SOLO se editore non consente/non ha risposto) quando si arriva al Passo 5. Per verificare la versione possibile consultare la banca dati SHERPA-RoMEO o, per gli editori italiani, nel nostro elenco

No; gli allegati si possono inserire anche se il prodotto è in stato definitivo. Per allegare un nuovo file è necessario fare clic su "Riapri" e arrivare allo step 5 "Carica". Può farlo ognuno degli autori riconosciuti.

No; il file può essere inserito da uno qualsiasi degli autori riconosciuti sul prodotto.

Per far sì che queste versioni siano identificabili e collegabili alla versione pubblicata, è necessario:
  • inserire il DOI nella scheda del prodotto su IRIS-AperTO
  • inserire la URL della versione editoriale pubblicata nella scheda del prodotto su IRIS-AperTO

No, poiché l'articolo può essere reso Open Access immediatamente con il deposito nell'archivio aperto. Anche in caso di embargo, i metadati sono comunque ricercabili.
Di fatto si tratta da parte degli editori di un doppio costo imposto, poiché la rivista resta in abbonamento e l'istituzione deve pagare, ma viene richiesto anche un pagamento per il singolo articolo. È un'opzione da sconsigliare.

Il Sistema Bibliotecario di Unito, attraverso la CRUI, aderisce ai cosiddetti "contratti trasformativi". Trovate informazioni su Cosa sono i contratti trasformativi e sui Contratti in essere in UniTo.

Utilizzando i moduli predisposti dall'Università di Torino, disponibili su questa pagina.