A proposito del rapporto tra elettrificazione e soviet

Il saggio discute e contestualizza la convinzione, espressa da Ernst Bloch in Il principio speranza, che le rivoluzioni russe e sovietiche dell’inizio del Novecento diano forma e figure “all’ incompiuta rivelazione” custodita dal cristianesimo russo. Da una parte viene proposto un quadro della condizione delle sette religiose, dove la presenza del millenarismo di Gioacchino da Fiore è chiara e documentata, nel loro rapporto con gli intellettuali marxisti e con i primi passi del potere sovietico. Dall’altra viene messo a punto un quadro del movimento della “costruzione di Dio”, a partire dalle sue premesse nell’empiriomonismo di Bogdanov, attraverso fenomeno del Proletkul’t , della poetica di Gastev, dell’opera di Platonov e più in generale della avanguardie artistiche sovietiche. Settarismo religioso e “costruzione di Dio” sono autentiche forme di quel “comunismo libertario” che Vattimo in Ecce Comu attribuisce invece al loro avversario mortale, al primo leninismo.