Les Vaudois face à l'industrialisation des vallées alpines au XIX eme siècle

Il saggio analizza il particolare atteggiamento, nella teoria e nei comportamenti, del mondo valdese italiano nei confronti del processo di industrializzazione e del lavoro di fabbrica in particolare. A fine Ottocento, in occasione dello sviluppo delle fabbriche tessili nei fondovalle valdesi, i pastori delle chiese locali denunciarono fermamente la durezza delle condizioni di lavoro, che considerarono moralmente e civilmente degradanti. Condannarono soprattutto la condizione del lavoro femminile in fabbrica. Le comunità, aderendo a questa visione, preferirono l'emigrazione transoceanica collettiva, organizzata dagli stessi pastori, all'ingresso negli opifici. Il saggio parte dall'esame dei sermoni dei pastori, per verificare poi, attraverso l'analisi dei libri matricola delle fabbriche, la quasi totale assenza di nomi di famiglia valdesi fra le maestranze. L'esame dei dati anagrafici e migratori conferma le partenze verso l'America del Sud.